Il Parlamento approva un piano di riforme concrete sulla supervisione finanziaria

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 I deputati, a grande maggioranza, hanno inviato un forte segnale ai governi nazionali affermando che la sola possibilità per avere una supervisione finanziaria efficace è una riforma sostanziale del sistema esistente e la creazione di autorità europee con poteri adeguati ad affrontare crisi e evitare salvataggi ai danni dei contribuenti.

 
Approvando una serie di emendamenti, ma sospendendo il voto finale sul testo legislativo, il Parlamento ha espresso pieno sostegno alla posizione assunta dai negoziatori e ha anche lasciato la porta aperta a un possibile accordo col Consiglio dei Ministri in prima lettura. In una dichiarazione, non inclusa nel testo adottato, i gruppi politici principali del PE hanno indicato che la palla ora passa nel campo del Consiglio che dovrà proporre un testo accettabile per entrambe le Istituzioni.
 
Pronti a nuovi negoziati, ma solo per un buon accordo
 
La dichiarazione dei gruppi politici afferma che il Parlamento é intenzionato a continuare i negoziati col Consiglio, ma senza rinunciare al punto principale, ossia garantire che le nuove autorità europee abbiano i giusti poteri per prevenire crisi future e rinforzare il mercato interno.
 
Questo gesto rappresenta lo sforzo finale dalla parte dei relatori del PE per aiutare la Presidenza belga a spingere gli Stati membri verso una posizione più soddisfacente, secondo quanto afferma la dichiarazione.
 
Autorità di supervisione con poteri effettivi…
 
L’Aula ha votato in favore della concessione di un certo numero di poteri alle tre autorità europee di supervisione (AES) che avranno il compito di controllare rispettivamente banche, assicurazioni e mercati finanziari.
 
Le AES sarebbero dunque in grado di prendere decisioni con effetti diretti nei confronti di un istituto di credito, quale una banca, nel caso che l’autorità nazionale non sia stata in grado di modificarne il comportamento considerato non corretto. Le nuove autorità avrebbero anche il potere di dirimere i litigi fra autorità nazionali e di controllare i grandi istituti finanziari con interessi trans-frontalieri attraverso i supervisori nazionali.
 
Il testo approvato chiede inoltre ai relatori di spingere per la creazione di un fondo di stabilità collegato a ognuno dei tre settori finanziari in considerazione per evitare l’utilizzo di denaro pubblico in caso d’interventi futuri. Un’altra proposta é che le autorità europee lavorino per rafforzare il sistema europeo dei regimi nazionali di garanzia dei depositi (RGD). Infine, le AES avrebbero anche il potere di proibire temporaneamente alcune tipologie di attività finanziarie che potrebbero colpire negativamente il corretto funzionamento del sistema finanziario.


… tutte situate nello stesso posto
 
Per promuovere un’interazione efficace fra le autorità, i deputati chiedono che siano tutte basate a Francoforte piuttosto che disperderle in giro per l’Unione. Allo stesso tempo, tuttavia, sarebbe possibile avere diverse sedi di rappresentanza delle AES nei principali mercati finanziari dell’UE.
 
Un Comitato europeo per il rischio sistemico (ESRB) per una valutazione rapida dei rischi
 
I deputati vogliono assicurare che l’obiettivo assegnato dalla Commissione all’ESRB di monitorare la creazione di rischi finanziari nel mercato europeo sia espletato meglio e in modo più chiaro e di conseguenza anche più velocemente.
 
Il testo approvato mira anche a semplificare la definizione dei livelli di rischio. In particolare, si chiede all’ESRB di sviluppare un insieme comune d’indicatori per assegnare, in modo uniforme, un rating sul livello di rischio agli istituti transfrontalieri.
 
Per migliorare la comprensione dei rischi, la risoluzione legislativa chiede inoltre che l’ESRB stabilisca un sistema basato su un codice cromatico corrispondente ai livelli di rischio. Qualora l’autorità individui un rischio che potrebbe mettere gravemente in pericolo il corretto funzionamento dei mercati finanziari o la stabilità del sistema finanziario dell’Unione, l’ESRB emetterebbe una segnalazione di emergenza. Il Parlamento europeo in tal caso avrebbe il potere di invitare il destinatario della segnalazione a uno scambio di opinioni per valutare le azioni intraprese per rispettare i commenti del Comitato.
 
Infine, il testo propone che sia il Presidente della BCE a presiedere il Comitato europeo per il rischio sistemico.
 
Prossime tappe
 
La risoluzione adottata ha la funzione di mandato, sostenuto dalla plenaria, per i negoziatori del PRE che continueranno cosi le discussioni col Consiglio per cercare di raggiungere un accordo nel prossimo futuro, possibilmente prima della pausa estiva.
 
 
Link utili
 
Nota di background (in inglese)