Londra – Sei reti al Blackpool e i cannoni dell’Arsenal, dopo lo sterile pareggio con il Liverpool, tornano a sparare. Walcott apre le danze al 12’ e la partita si mette in discesa per i Gunners quando Evatt mette giù in area Charmak. Il Blackpool resta così in dieci uomini e la squadra londinese raddoppia con Arshavin. Per il resto della gare è pura formalità, l’Arsenal infatti, dilaga grazie a Walcott (a segno altre due volte); Diaby e Charmak poi arrotondano il risultato. Stesso punteggio tennistico anche per il Chealsea che schiaccia il Wigan. Nella primo tempo la squadra londinese chiude sull’uno a zero (Malouda), nella ripresa però dilaga con Anelka (doppietta), due reti anche per Kalou e una per Benayoun che nel finale porta la formazione di Ancelotti a quota sei e in testa alla Premier. Se i tifosi del Chelsea possono gioire per il primato, ad Upton Park, casa del West Ham, i supporter degli Hammers escono dallo stadio a testa bassa. Il Bolton, infatti, si porta in vantaggio grazie ad un’autorete di Upton, pareggia i conti il West Ham con Noble dagli undici metri, ma Elmander segna una doppietta e gli Hammers si ritrovano in fondo alla classifica già alla seconda giornata. Sorride invece il Tottenham che ritorna dal Britannia Stadium di Stoke on Trent, con tre punti. Bale regala il sorpasso agli Spurs, Fuller rimette in gioco la gara al 25’, ma ancora Bale chiude il conto e lancia la squadra di Redknapp a rimorchio del gruppo di testa. Il Manchester United getta all’ortiche tre punti facendosi raggiungere nel finale sul due a due dal Fulham, in una partita da cardiopalma, all’87’ Nani sbaglia una calcio di rigore e Greening al 90’ realizza la rete che sancisce il definitivo pareggio.
L’altro sei a zero di giornata è stato calato dal New Castle ai danni dell’Aston Villa, con i bianconeri che tornano al successo in Premier dopo la parentesi in Championship (la serie B inglese). I Villans partono bene, ma sciupano un calcio di rigore con Carew (ex Roma), il New Castle è cinico e i schiaccia i rivali grazie anche alla vena realizzativa di Caroll (tripletta).
Bene il West Bromiwich che supera di misura il Sunderland con una rete di Odemwinge, Di Matteo può cosi festeggiare la prima vittoria in Premier League. Aspettando il big match di questa sera tra Manchester City e Liverpool, nelle altre partite il Birmingham batte due a uno il Blackburn, mentre l’Everton pareggia uno a uno con il Wolverhampton.
SPAGNA – Il Barca grazie ad un Messi strepitoso conquista la nona Supercoppa di Lega e batte con un sonoro quattro a zero il Siviglia. Pep Guardiola schiera i sei campioni del mondo reduci da Sudafrica 2010 e i Blaugrana partono con il piede pigiato sull’acceleratore: Pedro mette in mezzo un cross rasoterra e Konko devia nella propria porta. Il Barca raddoppia con Messi invitato da un passaggio filtrante di Xavi, l’argentino si inserisce in profondità e batte Palop in uscita. I catalani non sono più la squadra incerta della partita d’andata, macinano gioco e grazie a due magie di Messi porta a quattro le reti inflitte agli avversari.
ITALIA– Cambia il regista e qualche attore, ma l’Inter continua a vincere. San Siro, prima partita ufficiale del dopo Mourinho, a scendere in campo nella finale di Supercoppa contro i nerazzurri è la Roma, ma la sostanza non muta: un secco tre a uno assegna all’Inter il primo trofeo stagionale.
Apre la danze la Roma: Totti serve Riise che di sinistro supera Julio Cesar. Pandev sfrutta al meglio una distrazione della retroguardia romanista e pareggiando lancia l’Inter verso la rimonta. La rete del raddoppio interista infatti, arriva dai piedi di Eto che servito da Milito anticipa tutti deviando in rete. Ancora il camerunense chiudendo un triangolo con Snaijder realizza la rete del 3 a 1 che chiude la gara.