Il Real non carbura, il Valencia continua come rivelazione (ma non troppo) e la prima panchina é giá saltata. Dopo cinque giornate (c’é stato un turno infrsettimanale, oltre al weekend) la Liga di Messi e Cristiano Ronaldo fa giá capire che le sorprese e le delusioni saranno molte durante la stagione.
La delusione piú grossa del fine settimana é senza dubbio il grigio pareggio (e la grigia prestazione) raccolto dalla squadra di José Mourinho (foto a sinistra) nella trasferta valenciana. Contro la seconda squadra della cittá del Turia, il neopromosso Levante, Higuaín e compagnia, dopo l’incoraggiante 3-0 infrasettimanale rifilato all’Espanyol, non hanno trovato il gioco tanto atteso e nemmeno il gol e sono tornati a Madrid con un solo punto che lo lascia quarto in classifica (11) dietro a Valencia (13), Barcellona e Villareal (12).
Peggio é andata al Sevilla: il tecnico biancorosso Antonio Álvarez é stato infatti rimosso dal suo incarico dopo la sconfitta patita in casa dell’Hercules (2-0), sconfitta che é stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso dopo l’esclusione dall’Europa League e il deludente avvio di stagione del club “hispalense”. Ad Alicante la squadra andalusa (reduce dal pareggio di Santander contro il Racing) non é stata quasi mai in partita e giá all’intervallo era sotto di due gol, entrambi opera del rinato Trezeguet. Toccherá ora a Gregorio Manzano, il nuovo tecnico che l’anno scorso é stato capace di portarte in Europa il Maiorca (poi non ammesso dalla Uefa per debiti), trovare il bandolo della matassa e riportare la squadra del presidente Del Nido in zona Champions, obiettivo dichiarato del Sevilla.
Chi invece non ha nessun problema di rendimento é il Valencia di Unai Emery, che dopo il pareggio infrasettimanale tra le mura amiche con l’Atletico Madrid di Forlán e Agüero (1-1), torna da Gijon con tre punti (Topal e Soldado) e, oltra a mantener il primato, dimostra di essere una squadra solida e davvero pericolosa per il duo Real-Barcellona, favoriti nei pronostici per la vittoria finale.
Un Barcellona che comunque non perde la scia e che, dopo la vittoria in casa nella partita di mercoledí scorso contro lo Sporting, vince a domicilio davanti ad un Athletic Bilbao combattivo ma incapace di impaurire davvero gli uomini di Guardiola. I “blaugrana”, grazie ai bomber che non ti aspetti (Keita, Xavi e Busquets, tutti e tre centrocampisti) e nonostante l’espulsione di un nervoso Villa, hanno quasi superato il periodo di assenza per infortunio di Leo Messi e sembrano dare piú garanzie del Real, dopo il contrattempo della seconda giornata contro l’Hercules.
Continua intanto anche la striscia positiva del Villareal, che, dopo la vittoria infrasettimanale contro il Deportivo (1-0), é corsaro a Málaga. La squadra di Giuseppe Rossi (suo il primo gol del “Submarino”) vince 3-2 davanti ad una squadra locale battagliera ma non all’altezza della qualitá degli uomini di Juan Carlos Garrido, che trovano in Cazorla (doppietta per lui) il mattatore dell’incontro del posticipo.
Dietro al quartetto di testa non molla l’Atletico Madrid, che con il minimo sforzo ha la meglio di un Saragozza sempre piú in crisi. I “colchoneros”, pur non disputando un gran incontro, rimangono attaccati ai posti Uefa e inguaiano la squadra di Contini e Lanzaro, che con solo due punti é il fanalino di coda della Liga.
Chiude la zona Europa League un sorprendente Espanyol, che grazie ad un mix di giovani del vivaio ed ingaggi azzeccati riesce a star lí davanti dopo aver lottato la scorsa stagione per non retrocedere. Alla squadra dell’ex partenopeo Osvaldo (titolare praticamente indiscutibile ma fermo ai box a causa di un infortunio) basta un gol per superare in casa l’Osasuna di mister Camacho, Osasuna che scende cosí di un paio di posizioni dopo la buona vittoria di mercoledí scorso contro la Real Sociedad.
Una Real che dopo l’incoraggiante avvio di stagione ha inanellato tre sconfitte consecutive, l’ultima domenica contro un Maiorca in netto recupero che vince 2-0 grazie alla doppietta di uno scatenato Cavenaghi.
Nei due incontri restanti, buona vittoria del Getafe sul campo del Racing Santander e trionfo all’inglese per l’Almería, anche lui corsaro nel rettangolo di gioco del Deportivo La Coruña, quest’ultimo sempre più immerso nella sua crisi di gioco (e risultati) dopo la piú che discreta stagione scorsa.
(foto tratta da it.eurosport.yahoo.com)