WASHINGTON – È stata arrestata con l’accusa di aver istigato e partecipato all’omicidio di un amico di 16 anni avvenuto nella cittadina di Parker in Florida: ma Stephanie Pistley, 18 anni, non sembra scomporsi. Si è dichiarata innocente dell’uccisione dell’uomo che aveva accusato di averla stuprata, ma ha rivelato: «Sono metà vampiro e metà lupo mannaro, lo so con assoluta certezza con ogni fibra del mio corpo, con ogni cellula del mio organismo. Da quando avevo 12 anni ho capito di essere vampiro». Stephanie ha anche ammesso di bere regolarmente il sangue del suo fidanzato, il 25enne William Chase, accusato con lei del delitto di Jacob Hendershot.
Giura però di non essersi attaccata alla giugulare della vittima. Il caso sta mettendo sottosopra la cittadina dello Stato del Sole e la polizia locale: da quando Jacob fu trovato morto alla fine di luglio, il cadavere sepolto nel cemento e segni di un pestaggio brutale, gli investigatori sospettano il coinvolgimento di una setta di vampiri. Ad oggi, cinque ragazzi sono in carcere, sospettati di avere partecipato all’omicidio: secondo la ricostruzione degli investigatori, il g
iovane Jacob sarebbe stato ucciso nella casa di uno degli accusati e forse oggetto di riti satanici. Stephanie Pistey, nega il suo coinvolgimento, ma ha dichiarato: «Sapevo avrebbero pestato Jacob, se lo meritava ma non meritava di morire». Ma è la pericolosa diffusione del vampirismo tra i teenager americani a far discutere: secondo gli ultimi dati un adolescente Usa su cinque si ritiene una vampiro. Ossia abbraccia quello che viene definito uno stile di vita gotico: abiti e pareti della loro camera rigorosamente nere, labbra color sangue, stelle sataniche a cinque punte ovunque.
Ma per la maggior parte di loro è un gioco, una moda macabra, ma che passa con il tempo. Per alcuni, come nel drammatico evento della Florida, può portare all’omicidio. Mercoledì 28 Settembre 2011 – 20:16
SANGUE DA BERE… ( commento della nostra giornalista Cristina Tonelli)
Scorrendo le notizie di giornata,noto con stupore un articolo che mi pare più fantascientifico e “fantasy” piuttosto che reale,ma i fatti purtroppo mi danno torto. Una ragazza americana accusata assieme al fidanzato dell’omicidio di un giovane sedicenne,si dichiara innocente del fatto contestatole ma d’altra parte ammette beatamente di essere un vampiro. Tranquilla e sicura di sé,sostiene di esserne consapevole da sempre e addirittura di abbeverarsi del sangue del suo fidanzato. Tutto ciò è davvero pauroso e preoccupante. Non solo nella nostra coscienza collettiva si respinge a priori questo tipo di pratica di cui si è sempre sentito parlare ma solo in termini di leggende metropolitane, ma ci rende anche consapevoli di quanto gli adolescenti attuali siano influenzati da films e saghe che tanto vanno di moda e che pare abbiano addirittura il potere di far credere agli spettatori di possedere la medesima natura sanguigna dei protagonisti. Ciò denuncia l’attuale stato delle menti degli adolescenti i quali popolano la generazione di oggi. Sono menti deboli, sensibili e spesso stordite da mix di alcol e droghe, attirate dal fascino del misterioso e pericoloso e facilmente manipolabili da immagini e musiche ben studiate . Fortunatamente la maggior parte dei ragazzi in questione crescerà e maturerà altre convinzioni e migliori atteggiamenti,ma rimarrà comunque una piccola percentuale di essi che continuerà nel suo folle atteggiamento fino a che non si raggiungano epiloghi così estremamente drammatici. Tutto ciò ovviamente conduce alla constatazione che oggigiorno non esistono più i valori basici di un tempo quali amore,lavoro,sacrificio,rispetto piuttosto trasgressione,eccesso,visibilità popolare e soprattutto denaro. L’ultima provocazione,sostenere di possedere un’anima vampiresca, ne è la prova. Non sono pochi i ragazzi ammaliati da tale “moda” che dovrebbe essere assolutamente considerata come campanello d’allarme da genitori e terapeuti.