Durante la serata di ieri Berlusconi è salito al colle del Quirinale, da Napolitano, per dare le dimissioni. L’era di Berlusconi sembra essere finita in una sera di Novembre del 2011. Da domani per l’Italia si apre un nuovo capitolo politico, gli italiani, chi davanti alla televisione o nelle piazze festeggiano la fine di un governo poco amato. Oggi la sinistra ha preso la sua vittoria, nella piazza davanti al Quirinale si urla: “ Finalmente Liberi” e si intonano canti partigiani. I cori sono quelli delle grandi partite di calcio, giovani e non, sono scesi in piazza per festeggiare a grida e insulti la morte politica di Berlusconi. Il premier uscente e’ stato tradito anche dai suoi più stretti collaboratori di partito e di alleanza.
Un risultato che era nell’aria da tempo costruito giorno dopo giorno, scandalo dopo scandalo da Berlusconi. La Sinistra da sempre ha fatto il ruolo dell’opposizione, in certi casi correttamente in altri un po’ forzando, spingendo le masse all’odio verso Berlusconi,ma il fine giustifica i mezzi e oggi siamo arrivati a ciò che tutta l’ Italia voleva. Ora come sarà il domani? Come sara’ L’Italia di dopo Berlusconi? Chi governera’ il paese? Per ora ci sarebbe un accordo tra il premier uscente Silvio Berlusconi e il senatore a vita Monti per dare l’appoggio del Pdl ad un governo a componente tecnica, seppur, forse, a tempo.
La carriera politica di Berlusconi ha inizio nel 1994 con la famosa “ scesa in campo” una vittoria politica senza precedenti, magnificò l’Italia con la frase “ il paese che amo” dopo diciasette anni il solito uomo che amava, o che diceva di amare il paese, in una intercettazione lo definiva: “ un paese di merda”. Dopo tangentopoli, la prima repubblica, il volto dell’imprenditore Berlusconi, si impose come un vero e proprio cambiamento politico per il paese, che veniva da una sinistra molto confusa. Gli italiani gli dettero la fiducia con un risultato netto ed evidente. Oggi molti di questi italiani lo hanno messo fuori.
Lo snobbavano, ma in due sole mosse Berlusconi aveva creato il bipolarismo italiano: il polo dei suoi devoti, e quello dei suoi nemici. Ma alla fine anche le parti politiche che si erano schierati con il Pdl lo hanno tradito. Poi Berlusconi, immerso nei suoi errori, circondato da cortigiani e cortigiane gli hanno fatto perdere il senso della ragione e questo gli italiani non lo hanno perdonato. Troppi scandali e festini in un paese che aveva e ancora ha bisogno di una vera attenzione politico- sociale. Da Premier, a burattino, o un burattino diventato Premier, questo era il pensiero di molti italiani, e Berlusconi dal canto suo non ha fatto nulla per migliorare il suo essere. Da imprenditore a Politico, miliardario, sempre sorridente anche davanti ad una Italia che non può ridere perchè non c’è nulla da ridere in Italia per ora, la situazione è veramente precaria, come lo sono molte persone.
Una autodistruzione quella berlusconiana nata nel 1994 e alimentata da un atteggiamento capitalista, che il paese come l’Italia non ha accettato. E così la fine era già segnata da tempo. I malesseri degli italiani erano evidenti, ora si è compiuto non solo un atto politico ma anche un atto sociale di massa. Nonostante le inchieste giudiziarie, nel ’96 con Stefania Ariosto nel ruolo di nuova vestale della democrazia violata, sembravano averlo messo ko . Il centrosinistra faceva vittorie su vittorie nelle elezioni dei grandi comuni. Prodi avviava il Paese al grande azzardo dell’euro.
E invece Berlusconi rovesciò il piatto, anche con la complicità di un Ulivo autolesionista, votato all’autodistruzione. Riconquistò un ruolo di protagonista nella Bicamerale. Poi il rapporto con la lega, con il suo amico Bossi che alla fine si e’ dimostrata un’ amicizia di convenienza politica più che una coalizione forte nel suo intento politico, e la cassaforte del rapporto con la Lega è stato davvero l’ultimo bastione prima della conclusione di un ciclo politico. E così piano piano, il rapporto con l’Italia, ma sopratutto con gli italiani si e’ andato a sgretolare, dal canto suo Berlusconi credeva nella teoria di una complotto da parte della sinistra, e inizia a parlare contro la sinistra difendendosi sia a livello politico che a livello personale.
Sotto certi versi in questo mandato di Berlusconi, ci è sembrato che più che attaccare a livello politico il lavoro del Premier, si è attaccato l’uomo. In effetti le due cose vanno di pari passo, a capo di un governo ci dovrebbe essere un uomo retto, pulito, onesto, che pensi solo al bene dei cittadini. Ma esiste davvero in politica un uomo così? Berlusconi ha lasciato il posto, segnando il paese in una fase storica importante, ora l’Italia deve pensare ad una nuova alba, ma che sia veramente nuova, di idee e fatti.
Ora ci sarà un governo di transizione, il governo Monti già da Lunedì, poi si pensa alle elezioni politiche per eleggere il nuovo Premier che dovrà prendere in mano un’ Italia distrutta sotto tutti i punti di vista, e soprattuto deve, o dovrebbe, pensare agli italiani. In queste ore l’Italia e’ in festa, ed e’ un paese che ricomincia a sperare in un futuro migliore, come lo era ai tempi di Berlusconi quando entrò in campo, ma l’italia di allora non e’ l’italia di ora, ora c’e bisogno di una pagina nuova fresca e di nuove idee e volti nuovi, ma sara’ proprio cosi?
Oggi è una giornata della liberazione». Con queste poche battute Pierluigi Bersani ha festeggiato la caduta del governo Berlusconi nella storica sezione del Pd di via dei Giubbonari, a Roma. «Anche io – ha detto fra l’altro Bersani- ho dato il mio contributo per mandare a casa Berlusconi. Alle primarie avevo detto che il più antiberlusconiano di tutti sarebbe stato quello che lo avrebbe mandato a casa. Non mi riferivo alla persona, ma al mio partito.
Ed è stato il Pd che lo ha mandato a casa». Ma per gli italiani ora non e’ importante chi è stato a mandarlo via ma che sia andato via, un capitolo di una storia politica si è chiuso, e in ogni passaggio c’è sempre una speranza di un futuro migliore, speriamo che stavolta sia così, anche se molti nutrono dei forti dubbi anche in questo.

La fine del governo Berlusconi sulle pagine dei giornali di tutto il mondo
La fine del governo Berlusconi ,…