17 novembre 1558 In seguito alla morte della regina Maria, sale al trono d’Inghilterra Elisabetta I. Gli anni del suo lungo Regno (45 anni) furono segnati dal rinnovamento economico e dalla rinascita culturale. L’affetto del popolo venne conquistato grazie alla sua personalità seppur avesse superato vicende forti quali la segregazione nella Torre di Londra, l’esilio e l’accusa di complotti, nutriva un profondo affetto per il popolo che ricambiava con l’invocazione “Dio Salvi la Regina”.
Durante il regno della sorellastra, Maria Tudor, fu tenuta infatti prigioniera nella torre di Londra, perché sospettata di complottare con gli oppositori della politica religiosa della regina (1554). Elisabetta I amava definirsi “ La Regina Vergine” in quanto aveva scelto di dedicarsi completamente all’Inghilterra privandosi delle gioie dell’amore. Divenuta regina a soli 25 anni ereditò un Paese in bancarotta e diviso da dispute religiose e politicamente minacciato da Francia e Spagna. Nata nel 1553 da Enrico VIII e dalla sua seconda moglie Anna Bolena, matrimonio il loro che aveva causato non poche discordie con la Chiesa di Roma Elisabettiano venne definito lo stile architettonico che sorse in quegli anni ma anche il fiorire delle arti e della letteratura ed è nella sua attività di promotrice del commercio inglese che va interpretato il suo Regno quando sovvenzionò le compagnie di mercanti della City. Il suo piano commerciale attrasse molti capitali che invece di finire nelle casse dello Stato vennero virtuosamente reinvestiti creando le basi per la futura potenza economica con un rendimento esponenziale.
Durante il suo regno fiorirono le prime industrie inglesi che lavoravano le materie prime provenienti dalle colonie. In campo religioso Elisabetta promulgò, nel 1559, l’Atto di uniformità con cui rimetteva in vigore il Book of common prayer, il libro di preghiere ufficiale della Chiesa anglicana e, quattro anni dopo, l’Atto di supremazia, con cui ristabiliva l’autorità della corona sulla Chiesa. Diceva “To be a King and wear a crown, is a thing more glorious to them that see it, than it is pleasant to them that bear it” (essere un re e portare una corona è una cosa più gloriosa per coloro che guardano che per coloro che la indossano).
La lotta contro la Spagna prese dapprima soprattutto la forma degli attacchi corsari e del contrabbando ai danni di navi e colonie spagnole, ma l’esplosione del conflitto divenne inevitabile nel 1588 quando la flotta spagnola (Invencible armada) salpò alla volta di Calais, dove avrebbe dovuto congiungersi con le truppe di Alessandro Farnese: nelle acque della Manica venne attaccata e vinta dalla più piccola ma più efficiente e meglio organizzata flotta inglese. Morto Filippo di Spagna, la pace fu siglata con il suo successore Giacomo I (Trattato di Londra.). Elisabetta I cadde malata nel febbraio 1603, sofferente di debolezza ed insonnia. Dopo circa un mese di malattia sempre più grave, morì nel Palazzo di Richmond, all’età di sessantanove anni, il 24 marzo del 1603. Fu sepolta nella Abbazia di Westminster. Le successe al trono Giacomo di Scozia, figlio della ex rivale Mary Stuart.
Fonte immagini : parodos.it