Elezioni in Russia, Putin vince ma crolla: dal 64% del 2007 al 48%

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Si conclude tra molte tenzioni la vittoria stretta di Putin in Russia.

In mattinata il partito Russia Unita, dopo il calo di popolarità del leader Putin, ha rischiato di perdere la maggioranza dei due terzi alla Duma. La percentuale di affluenza degli elettori è stata in crescita alle 12 ora di Mosca (le 9 in Italia), secondo la commissione elettorale centrale, è andato alle urne l’11,2%, contro il 7% di quattro anni fa.

Il partito di Putin è sceso dal 64% delle consultazioni del 2007. Centinaia di manifestanti sono stati bloccati dalle forze dell’ordine anche a San Pietroburgo. I primi exit poll danno il partito Russia Unita, vittorioso ma in netto calo dei consensi: 48,5% contro il 64% del 2007, pari a 220 seggi su 450 contro i 315 delle precedenti legislative.

La popolazione e’ scesa nelle piazze e ha manifestato il collettivo disappunto: “Questo è un gioco senza regole, una partita truccata”, “non chiamatele nemmeno elezioni”, ha commentato il campione di scacchi Garry Kasparov a proposito delle elezioni legislative in Russia: “Sappiamo già tutti che le cifre che ci verranno lette in tv non avranno niente a che fare con la volontà degli elettori russi” Durante lo svolgimento delle votazioni, è stato impedito l’ingresso a un seggio nel centro di Mosca all’onorevole Andrea Rigoni, membro della delegazione di osservatori del Consiglio d’Europa.

Russia's Prime Minister Vladimir Putin (R) sits to get registered at a polling station during the parliamentary election in the capital Moscow December 4, 2011. Vladimir Putin's ruling party could see its vast parliamentary majority cut back on Sunday in elections widely seen as a test of his popularity ahead of an expected return to the presidency early next year.  REUTERS-Alexei Nikolsky-RIA Novosti-Pool

Lo riferisce lo stesso deputato.”Dopo essermi identificato come osservatore all’ingresso di un seggio tra Lubujanka e la piazza Rossa – spiega Rigoni – gli agenti alla porta hanno impedito l’ingresso alla mia interprete, di fatto rendendo inutile la mia presenza lì. Non parlando russo infatti non ho potuto fare domande a nessuno degli scrutatori”.

Una vittoria teorica quindi, per Putin che perde terreno, contestato come il suo amico Berlusconi, con la differenza che Putin e’ ancora li a governare una Russia che sembra stanca della sua presenza. Gli attivisti di sinistra sono stati arrrestati per i disordini commessi e altre 170 persone sono state fermate tra Mosca e San Pietroburgo mentre partecipavano a manifestazioni non autorizzate per protestare contro le elezioni legislative di oggi, ritenendole una “farsa”.

Una vittoria discussa che fa del partito di Putin una debolezza nel governo russo, che evidentemente vuole cambiare una situazione stretta e inefficace.

Putin sembra essere soddisfatto del risultato ottenuto, ma e’ anche un sengnale discregante tra la sua coalizione. Per gran parte dei Russi con oggi e’ iniziato il declino di Putin e del suo partito.

La politica russa avra’ un futuro molto incerto, sicuramente un gigante su gambe di argilla.