2012 all’insegna dello spazio e l’Italia sara’ protagonista

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Il 2012 sara un anno speciale per l’Europa spaziale, e in molte missioni l’Italia sara’ protagonista.

Si parte il 9 Febbraio con la prima tappa importante, il lancio del nuovo VEGA. Il progetto e’ nato in italia su iniziativa del prof Luigi Broglio dell’Universita’ la Sapienza di Roma, e poi dall’agenzia spaziale Italiana ASI che lo ha sostenuto in ambito europeo che lo ha fatto diventare un programma dell’Esa. L’Italia rimane il primo sostenitore finaziario per il 65% .

Il Vega segna una tappa fondamentale e’ il primo costituito in fibra di carbonio, realizzarto a Colleferro, dispone di quattro stadi e una un propellente solidi tranne uno che e’ liquido. VEGA insieme ad Ariane-5 per i grandi satelliti e la Soyuz per i satelliti medi completera’ il trasporto in orbita per l’Europa di impianti utili per comprendere l’Universo e non solo.

A Marzo 2012 il modulo Atv-Edoardo Amaldi volera’ verso la stazione spaziale ISS con un carico di tre tonnellate comprendente, acqua da bere, cibo, strumenti per esperimenti. Ad Aprile l’Esa sara’ in grado di pubblicare la prima mappa dei ghiacci indicandone il loro cambiamento importantissimo per l’equilibrio ambientale del nostro pianeta.

La mappae’ stata realizzata dal satellite Crysat i cui dati sono raccolti in Italia a Frascati. A Maggio – Giugno per la meteorologia andranno in orbita i satelliti Metop-B e Meteosat SG-3, questi serviranno per darci le informazioni metereologiche a breve e a lungo tempo.

Ed acora a Luglio partira’ la missione Swarm che dovra’ misurare il campo magnetico terrestre utile per comprendere ancora il nostro pianeta e il suo clima. Tra Agosto e Settembre volerrenno nello spazio due satelliti realizzati a Roma da Thels Alenia Space, il GPS europeo, questo sara’ importante perche’ si iniziera’ a lavorare sull’integrita’ dei segnali, un elemento fondamentale per garantire la precisione che sara’ superiore a quella dei GPS americani.

Se parliamo in temini di risorse vediamo che l’Esa ha nel 2012 un bilanzio di 4 miliardi di Euro, grazie alla Germania( 750 milioni), Francia (717) italia(350) e Gran Bretagna (260) «Per realizzare così tanti programmi», sottolinea Jean-Jacques Dordain, direttore generale dell’Esa, «abbiamo sempre meno margini, aumentiamo l’efficienza e riduciamo i costi. È una sfida quotidiana, ma questo rende la vita più interessante».