Si stanno ancora cercando le persone che sono rimaste intrappolate nella nave Costa Concordia della compagnia Costa Crociere. Il ricordo con il Titanic e l’Andrea Doria si e’ fatto subito vivo nelle menti di tante persone e i paragoni ancora oggi si impongono come brutte storie che sembravano lontane nel tempo.
E invece, ancora una volta per un errore da ricercare nei tanti interrogativi emersi, il fatto e’ successo ancora. Una delle navi piu’ grosse e ritenute inaffondabili, si e’ adagiata su di un lato e sta per sprofondare negli abissi del mare.
Gli oggetti di alcuni passeggeri che erano a bordo della nave, hanno raggiunto la riva fin dalle prime luci dell’alba di Sabato, arrivavano come vecchi relitti inzuppati di acqua avendo galleggiato per ore cercando di vincere le onde del mare, mentre barche della capitaneria di porto dell’Isala del Giglio prestavano i soccorsi. Il commissario di bordo Manrico Giampedroni, 57 anni, e’ stato estratto stamani dalla Costa Concordia. Aveva una gamba rotta. «Non ho mai smesso di sperare».
La notte dell’incidente aveva aiutato molte persone a mettersi in sicurezza, un eroe tra altri eroi che ininterrottamente hanno aiutato ad estrarre i corpi dalla nave bucata dallo scoglio. Non hanno mai smesso di lavorare, si lotta contro il tempo perche’ ci sono delle vite ancora dentro la nave. Una manovra sbagliata, forse troppo azzardata del capitano che ha abbandonato la nave, invece di stare fino all’ultimo come da regole di bordo. La Costa Concordia era solita passare vicino all’isola del Giglio per suonare la sua campana e salutare gli isolani, ma mai era passata da quel punto, in quello spazio stretto dove nemmeno le barche e i pescherecci della zona passono mai perche’ ci sono troppi scogli. Allora perche’ il comandante ha fatto quella rotta? Il comandante Francesco Schettino lo ha dichiarato in un’intervista: «Ho impostato la rotta al computer per avvicinarla al Giglio. Volevo che l’isola fosse ammirata dai turisti. Non mi sono accorto che sulla carta nautica c’erano scogli».
Al Giglio, ma anche all’Argentario, all’Elba e sulla costa maremmana, tutti conoscono il pericolo di quel tratto di mare. Le navi della Costa lo attraversano da anni. Possibile una dimenticanza simile? In pochi ci credono. L’allarme non e’ stato dato in tempo perchè? Lo sostengono i passeggeri, e anche alcuni membri dell’equipaggio, ne è convinto il pm Verusio.
La scatola nera racconta che la nave si è incagliata alle 21.58. Alle 22.10 l’equipaggio comunica alla capitaneria di porto di avere un problema al generatore ma pare non parli di urti o secche. L’allarme vero e proprio scatta alle 22.30, molto in ritardo. Anche i soccorsi a bordo della Concordia, dalle prime testimonianze, sembrano avere molte falle. Molti passeggeri raccontano di grande confusione, giubbotti salvagente che mancano o non sono della misura giusta, scialuppe di salvataggio inutilizzate.
Tutto questo quando oggi i sub hanno trovato altri due cadeveri. Brutta storia, una vicenda che fara’ parlare di se per molto tempo. Intanto si pensa gia’ come muovere quel gigante ferito e portarlo in un cantiere. Sarà l’olandese Smit, una delle più importanti imprese al mondo che si occupa di recupero di relitti, a occuparsi della Costa Concordia.
Va rimessa in verticale e messa in condizioni di galleggiare, e rimorchiata in cantiere, non c’è altro da fare» spiegano i tecnici che faranno il possibile per evitare la seconda opzione, ben più complicata e lunga, ovvero quella di smontare il transatlantico pezzo dopo pezzo. L’operazione è comunque molto complessa perché la nave è lunga 293 metri e pesa 114.500 tonnellate. La Costa Concordia sarà quindi rimorchiata in cantiere e in base ai danni subiti sarà deciso se demolirla o restaurarla. [photo Repubblicca]
I commenti su FB di Costa Crociere sono di vario genere, di critica e di lodi eccone alcuni:
Marco Tanta gente ha criticato l’equipaggio di “Costa Concordia” ma solo chi ha fatto almeno una crocera a bordo di una nave del gruppo non può essere che in disaccordo primo perchè quando sei a bordo ti viene spiegato per filo e per segno le procedure di abbandono nave e poi molti non sanno che in ogni cabina ci sono i materiali di emergenza…….purtoppo è un’errore umano e in tragedie come queste puoi essere anche nella top class ma la perdita di vite ce e ci sarà sempre……cmq tante critiche m…
Sonia non si abbandona la nave….credo che sia l’abc di un comandante…..per tutti gli altri dell’equipaggio un abbraccio e un ringraziamento per averci sicuramente messo tutti voi stessi per riuscire a dare il miglior soccorso possibile. Non abbandonero’ “Costa” i ragazzi dell’equipaggio hanno sempre dato il massimo e questa tragedia nn è dipesa da loro. Il comandante comunque è stato VERGOGNOSO ha abbandonato ospiti e squadra….proprio un esempio pessimo…
Roberto comandante della Costa Concordia Francesco Schettino “SEI UN INFAME!”
omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave mentre c’erano ancora molti passeggeri da trarre in salvo.
Fratelli …Editori In un’epoca in cui gli uomini erano uomini il comandante che avesse portato la sua nave ampiamente ed immotivatamente fuori rotta, provocandone la distruzione e, più grave, morti e feriti, non avrebbe avuto la faccia di presentarsi più vivo al mondo invece di abbandonare la nave tra i primi. Invece oggi che l’onore non esiste più e i misteri tutti permangono per insabbiature delle inchieste, il bel tomo si giustifica dichiarando che gli scogli erano dove non sarebbero dovuti stare
Anna Sono in diversi sull’isola a ricordare questa consuetudine, introdotta da uno storico comandante delle navi Costa, Mario Palombo, ora in pensione, ma originario proprio di queste parti. “Lo faceva per salutare gli amici e i parenti, sa stanno talmente tanti mesi in giro per il mondo…” aggiunge un pescatore. Ma un conto è avvicinarsi, altro impattare sulla scogliera.
LaBirreria Condoglianze ai familiari delle vittime,non mi sembra vero !! Quattro crociere con Costa e mai il minimo problema anzi bellissimi ricordi !!Forza a chi ha subito questa tragica esperienza da parte mia appena potro’ tornero’ sulle Vs navi Un abbraccio !!
Gilda un abbraccio a chi era a bordo, passeggeri ed equipaggio, e un pensiero a chi non c’è più. ero stata sulla nave con mio marito che bei ricordi, mi si stringe il cuore deve essere stato terribile…………
Lucia https://www.facebook.com/photo.php?fbid=219116084839448&set=a.202698416481215.50118.100002231748597&type=1&theater¬if_t=like
Edoardo In ricordo della meravigliosa Costa Concordia, foto scattata da me al porto di Malta nel luglio 2008 durante il mio viaggio di nozze. Non dimenticherò mai quel viaggio, Concordia sei nel mio cuore. Esprimo le mie condoglianze per le vittime e il mio pensiero va ai passeggeri tratti in salvo che hanno vissuto un’esperienza infernale, spero che i dispersi siano vivi in qualche parte.
