Vita che scorre di Tiziana Galletti

0
1748
vita-sche-scorre.copert

Tiziana Galletti, consulente del lavoro a Roma, impegnata anche nel sociale da sempre cerca di conciliare tutti gli elementi che caratterizzano lo scorrere della vita in una miscela di passione, tolleranza e fede. Con il suo libro Vita che scorre ritrae uno spaccato di vita moderna che ruota intorno alla protagonista, una donna separata che è costretta a confrontarsi con le emozioni, i drammi, i doveri che la vita le impone, primo tra tutti la drammatica perdita del padre per una brutta malattia. In un periodo particolare della vita si troverà ad affrontare un insieme di problematiche dalle quali non potrà sottrarsi. Dovrà essere una figlia forte, una madre ferma, ma dolce, dovrà fare i conti con l’amore vecchio e nuovo. Dovrà acciuffare la propria vita e domarla come farebbe con una fremente puledra. Il libro non è autobiografico, ma trae spunto per particolari e per talune situazioni, dalla vita vissuta dall’autrice. Pubblicato dalla casa editrice CUT-UP è un viaggio nelle emozioni che tiene con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.

Vita che scorre, Tiziana Galletti, Cut-Up edizioni, ISBN 978-88-95246-109

Commenti di alcuni lettori di “VITA CHE SCORRE”

MARIA, casalinga anni 74 (genitore dell’autrice) ‘Un libro che prende, che vorresti non lasciare prima della fine. Emozionante.

Ester , casalinga anni 46 ‘Ci trovi la vita vera! Ti emoziona e poi la lettura corre veloce’

Eleonora , impiegata anni 27 ‘…la vita che passa per tutti…i problemi da affrontare…la forza nel trovare il coraggio giusto per superarli, la voglia di amare ancora…e soprattutto l’amore per la famiglia…leggendo questo libro ho pensato che sarebbe bello essere come Gaia avere quel rapporto fantastico come ha lei con i nonni, quel rapporto così forte così genuino che dovresti avere con ogni membro della famiglia perché da un momento all’altro potresti non averlo più accanto……è un libro che entra nel cuore delle persone PURE che credono nei valori giusti della vita…’

tiz_galle

Eleonora, impiegata anni 31 ‘…è un romanzo familiare in cui i protagonisti si trovano ad affrontare i problemi quotidiani, le gioie e i grandi dolori della vita con fragilità , paura e coraggio. Vincente è la figura del saggio nonno che con dolcezza e fermezza dona alla sua famiglia la forza per affrontare le avversità della vita, lasciando a tutti loro una cospicua eredità fatta di umanità, buoni sentimenti, dolci ricordi. Tuttavia il vero protagonista della storia non è il singolo personaggio, ma l’amore che lega tutti i componenti di Casa Ferretti, sentimento che scorre in tutto il romanzo parallelo alla vita, oltre ad essa alla morte. Il romanzo è un crescendo di emozioni, che l’autrice con sensibilità e delicatezza è riuscita a trasmettere al lettore regalandogli un epilogo elegante e mai patetico.’

Antonella , impiegata anni 46 ‘La prima volta che ho letto il libro mi sono emozionata per diversi aspetti in esso contenuti. Da un lato la presenza di alcuni personaggi che avrei voluto realmente accanto nella vita e dell’altro lato situazioni in cui mi sono immedesimata perché vissuti in prima persona. La seconda volta che ho letto il libro, benché fossi concentrata non sul contenuto ma sui refusi (qualche frase ingarbugliata, qualche accento storto e tante tante virgole!) mi sono emozionata ancora. Un libro che ti fa emozionare due volte merita attenzione…’

Ilaria , professoressa di inglese in Svezia, anni 36‘Un intreccio di storie familiari moderne ma allo stesso tempo senza tempo. Un libro vivo con descrizioni pittoriche di complessi rapporti umani. Elegante, semplice e coinvolgente. Una ricerca di valori dove chiunque può trovare una parte di se stesso.’

Marta , professoressa universitaria anni 68 ‘Il racconto della vita che scorre è lo specchio di una società dove la vita sembra fuggire rapidamente percorsa da un’inquietante senso di monotonia. Cosa ci attira e cosa si ama in un libro, due cose: che faccia pensare e che emozioni, che contenga verità e bellezza. Di verità ce n’è tanta…La bellezza non c’è data dalle immagini né dalle parole che non evocano, non suggeriscono, non lasciano spazio alla fantasia…Per essere la cronaca del quotidiano svolgersi del tempo della protagonista essa è delineata più dall’esterno che dall’interno…E scrivere così com’è è piuttosto monotono…’

Patrizia, avvocato anni 38 ‘Dalla lettura di questo romanzo, chiara si evince la crescita dell’autrice nella prosa, così come la crescita del suo personaggio nella narrazione. Protagonista indiscussa del romanzo è lei: Vittoria, donna dei nostri tempi inserita in un contesto più o meno reale in cui tutti i personaggi sono assolutamente ed enormemente buoni, tranne il povero ex marito, non è cattivo è solo un ignavo e lei si aggira tra loro come una piccola barbie, decisamente perfetta e quasi leziosa in ogni suo atteggiamento stucchevolmente giusto. La prosa scorre anche se l’aggettivistica è troppo ricercata e troppo perfetta proprio come la sua protagonista, ma verso la metà della narrazione l’autrice si lascia finalmente andare la prosa diviene più fluida e più vera ed il romanzo subisce un’improvvisa accelerazione anche nella storia e così la nostra Vittoria si trasforma, un po’ come Pinocchio, in una donna vera che soffre, ama, piange, si commuove ed infine ‘esplode’ di fronte all’ineluttabilità della vita reale. Romanzo attento, ricercato ed assolutamente gradevole alla lettura, tocca il cuore lentamente ma inesorabile’

Francesca, Direttore dell’Istituto della cultura italiana a Los Angeles anni 64 ‘…un testo ricco di spunti, di idee…che coinvolge con un turbinio di eventi tipici della quotidianità. A mio avviso è come un ottimo vino novello sedimentato e rivisto…è una scrittura densa di emozioni…ottima è la pausa riassuntiva di 1 o 2 righe. Forse il ritmo narrativo qua e là può essere reso più rugoso’

Benedetta, redattrice editoriale anni 30 ‘Le pagine di questo libro, pur pieno di personaggi, girano tutte intorno ad una donna dei nostri tempi: figlia, madre, ex-moglie, sta imparando a tenere tutto insieme: il lavoro, le generazioni, il tempo che scorre, la sua anima…La malattia e la morte del padre la obbligheranno a un confronto più serrato con la realtà, e la protagonista troverà la sua personale via d’uscita da questo dolore. La struttura, per capitoli, è originalmente incorniciata da brevi interventi che inquadrano il racconto svelandolo come una rappresentazione teatrale’

Luca, scrittore anni 50 ‘…per quel che può valere il mio giudizio mi pare una buona opera prima. Scorrevole si ail racconto che la scrittura. Lo spaccato familiare è efficace’

Flavio anni 30 ‘…una scrittura semplice, piacevole una storia tutt’altro che banale!’

Antonio anni 50 (caposala dell’ospedale Forlanini) ‘…ci ho ritrovato la sofferenza e il coraggio di questa famiglia…lettura piacevole, profonda’

In Foto:

Copertina del libro

Tiziana Galletti

BannerVivilondra

vita-sche-scorre.copert