E’ morta Whitney Houston la regina triste del pop

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 E’ morta alla vigilia degli oscar della musica, lei che ne ha vinti oltre 6 di oscar, 190 milioni di dischi venduti nel mondo, una grande star della musica mondiale si e’ spenta in una camera al quarto piano del Beverly Hilton hotel a Los Angels, e le cause non sono ancora chiare. Una cantante forte, una leonessa del pop, una pantera che dava emozioni, ma anche una donna debole, fragile e sola.

Da anni era entrata in depressione e faceva uso di tranquillanti e droghe, tanto che il troppo uso le rovinò la bellissima voce che fece innamorare il mondo.

Whitney Houston, non solo cantante ma anche attrice, la ricordiamo tutti nel film – The Bodyguard”, che la consegnò anche tra i divi del cinema. Leggendari i suoi successi, da “How Will I Know” a “I Will Always Love You”, così come le battaglie con l’alcol e gli stupefacenti. Un matrimonio difficile con Bobby Brown, basato più sul business che sul vero amore.

Amore che la Houston, forse, cercava sopra ogni cosa. Lei che cantava sempre canzoni di Amore non era amata. Il successo arrivato troppo in fretta l’ha schiacciata e messa all’angolo. Ora sarà come tanti altri, una stella della canzone resa immortale da foto, video, filmati e dalla sua voce.

Quando muoiono queste persone così lontane dalla vita quotidiana, mitizzati dai giornali e dalla fiumara di oro che li ha circondati, c’e’ sempre un piccolo dubbio che non siano morte davvero, ma che siano solo andate da qualche parte per sfuggire ai debiti, e per rimanere immortali, per essere consegnati al mito per sempre.

All’apice del successo negli anni 80 e 90, Whitney Houston  aveva la musica nel suo Dna, cugina di un’altra grande, Dionne Warwick, figlioccia di un mito chiamato Aretha Franklin. “Withney, riposa in pace, non ci sarà mai più un’altra come te”: così, sulla sua pagina Facebook, Lenny Kravitz ha aperto i necrologi vip.

Whitney Houston doveva sedere al trono di X-factor, poteva forse essere l’occasione per riscattare le sue umiliazioni? Non lo sapremo mai, come mai sarà dimenticata la sua musica, la sua voce e quella voglia di amare ed essere amata come donna e forse non solo come una fabbrica di soldi.