UE Mercato unico: “Una Ferrari che viaggia in seconda”

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Nonostante l’imperativo di stimolare la crescita, gli ultimi dati della Commissione europea mostrano che i Paesi membri sono lontani dagli obiettivi fissati per la trasposizione dei regolamenti comunitari in leggi nazionali e per la loro applicazione.

I deputati temono un rallentamento dell’economia e chiedono, in una risoluzione adottata martedì, la creazione di procedure d’infrazione d’urgenza contro i paesi in ritardo e di un organismo indipendente responsabile per tali procedure.

“A meno che non si incrementi il recepimento delle normative comunitarie e la loro corretta attuazione nel più breve tempo possibile, i nostri cittadini e le nostre imprese non potranno godere dei vantaggi del mercato interno.

Gli Stati membri devono pertanto porsi obiettivi ambiziosi e rispettare i loro impegni”, ha dichiarato il relatore Simon Busuttil (PPE, MT) nel corso della discussione in Plenaria di lunedì.

Ridurre il deficit di recepimento… La risoluzione non legislativa è la risposta del Parlamento al quadro di valutazione sul mercato interno per il 2011 presentato dalla Commissione. Il testo mostra che anche se gli Stati membri hanno ridotto il numero di normative UE recepite, il cosiddetto “deficit di recepimento” (il numero globale di normative in ritardo di trasposizione) è dell’1,2%, superiore all’obiettivo fissato dagli stessi Capi di Stato e governo, pari all’0,8%.

L’Italia è fra i paesi maggiormente in ritardo, con un deficit di recepimento pari al 2,1%, vicino al Belgio (2, 2%) fanalino di coda. …e quello di compatibilità Oltre a ridurre il deficit di recepimento, i paesi dell’UE sono invitati ad accettare formalmente obiettivi di trasposizioni più severi, per ridurre allo 0,5% anche il deficit di compatibilità, che indica il numero di direttive recepite in maniera incorretta.

L’Italia, per quanto riguarda il deficit di compatibilità, è il peggior paese UE con l’1.9%.

Un “procuratore” per le infrazioni alle regole UE L’Aula ha approvato un emendamento che invita la Commissione a perseguire tutte le violazioni al diritto comunitario e che chiede l’instaurazione di una procedura d’infrazione rapida e di un ufficio ad hoc indipendente all’interno della Commissione, con il compito di valutare le violazioni e avviare le procedure d’urgenza. I deputati lamentano, infatti, che la durata attuale dei procedimenti di violazione, superiore a due anni, risulta eccessiva.

europa2“Una Ferrari che viaggia in seconda” Per migliorare il monitoraggio e l’attuazione delle norme comunitarie, è necessaria una più corretta informazione sulla qualità della trasposizione a livello nazionale.

Bisogna trarre lezione dalle “occasioni perse”, ha ribadito il presidente della commissione per il mercato interno del Parlamento, Malcolm Harbour (ECR, UK), che ha paragonato il mercato interno a “una Ferrari che viaggia in seconda”.

La risoluzione chiede infine di assicurare che anche i cittadini europei e le imprese traggano benefici dal mercato interno, rafforzando i servizi di assistenza e sviluppando ulteriormente il portale “La tua Europa”, dotandolo di un punto unico di contatto nazionale. Il testo è stato approvato con 607 voti