“Benvenuti a teatro dove tutto è finto ma niente è falso” diceva Gigi Proietti. E che niente sia falso lo sanno bene i registi Emanuele Capecelatro, Matteo Davide e Alessandro Margari di Semintesta- Teatro che dal 6 all’8 luglio hanno portato in scena con OGNUNO LA DICE …NESSUNO LA SA Esercizi di Stile di Queneau. Un testo classico nel campo della recitazione che tutti gli attori prima o poi si trovano ad affrontare, proprio perché un magnifico esercizio appunto di rappresentazione, interpretazione e uso del linguaggio. La storia è banale tratta da un sogno che Queneau ebbe realmente.
Verso mezzogiorno, sulla linea S di un autobus affollato, un uomo di 26 anni si arrabbia con un vicino che lo spinge di continuo e, appena trovato un posto libero, lo occupa. Dopo due ore, il testimone della vicenda rivede l’uomo alla Cour De Rome con amico, che gli dice di far mettere un bottone sulla sciancratura del soprabito.
Fin qui nulla di strano, se non fosse che Queneau racconta lo stesso episodio in 99 modi diversi, sperimentando le architetture del linguaggio e realizzando un vero e proprio manuale applicato di figure retoriche.
Gli attori del laboratorio teatrale “Seminscena” diretto dalla compagnia teatrale Semintesta-Teatro “non hanno lavorato a una messa in scena del testo, bensì tramite improvvisazioni guidate, hanno costruito una vera e propria drammaturgia ispirata ai vari quadri dell’opera di Queneau, traendone una summa di generi e approcci teatrali, raccolti in una scaletta vertiginosa” ci ha raccontato Matteo Davide. Una carrellata di personaggi esilaranti che hanno tenuto lo spettatore con il fiato sospeso in un alternarsi di comicità e riflessione, dove il ritmo e l’equilibrio hanno saputo amalgamare la dinamicità di una ventina di rappresentazioni che hanno tratto dai difetti della modernità e da episodi di vita quotidiana la fonte di ispirazione come ad esempio una riunione aziendale, un tema dato a scuola piuttosto che un dialogo tra signore pettegole.
“L’arte come artigianato” è il motto del laboratorio teatrale Seminscena e come bravi artigiani hanno saputo raccogliere materiali diversi, (la confessione in chiesa piuttosto che la diretta di una giornalista o il medico tedesco) episodi disomogenei e apparentemente scollegati, che sono stati legati da un filo narrativo esilarante ma al tempo stesso diretto e profondo.
“L’aspetto che ha caratterizzato questo laboratorio senza troppe e finte millanterie, è l’unione ” sostiene Matteo Davide “ ovvero l’idea che in un periodo di crisi economica e culturale, uno dei modi per sopravvivere e per continuare a lavorare sia l’unire le forze e non il chiudersi a riccio nelle proprie fortezze mentali. Tre persone a condurre un laboratorio potrebbero sembrare anche troppe, ma ci piace l’idea di condurre un percorso didattico a più mani, con varie e diverse esperienze che si mettono insieme”.
Il sipario dello spettacolo si è chiuso la sera dell’8 luglio, tra applausi ed entusiasmo, ma il lavoro della compagnia teatrale Semintesta-Teatro continua il suo percorso, fatto di consapevolezza della valenza comunicativa dell’esperienza teatrale come mezzo di autoconoscenza e conoscenza dell’altro. Paradossalmente recitare per non recitare, diventare altro da sé per un più consapevole ritorno a sé.
La maschera che diventa il mezzo per far crollare le altre maschere, quelle che si indossano tutti i giorni nei vari contesti; il teatro come un ritorno al sé, all’essenza di ciò che siamo e non di quello che le regole sociali impongono di essere. Teatro come via verso l’autenticità e come ottimo strumento di conoscenza da promuovere nel percorso formativo di ogni individuo, partendo dalle scuole.
OGNUNO LA DICE… NESSUNO LA SA!
con:
Isaura Bruni
Manuela Croce
Giovanna De Santis
Cecilia Minghi
Dalila Sapori
Giulia Zichella
Regia:
Emanuele Capecelatro
Matteo Davide
Alessandro Margari
Organizzazione:
Associazione Culturale Semintesta
Sabato 6, Domenica 7 e Lunedì 8 luglio ore 21,00
Farenight social club, Via Manara 10, Frascati
Info e contatti:teatro@semintesta.it
T: 3281875301 – 3493561260