Ministro economia Padoan incontra Osborne

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Il ministro dell’economia italiana Pier Carlo Padoan dopo gli incontri di Parigi ha incontrato il ministro dell’economia inglese Osborne. Dopo tale incontro al  Number 11 Downing Street ( stavolta non era allo storico 10 di Dowining street sede del primo ministro inglese. L’incontro e servito per consolidare i rapporti diplomatici e trovare punti in comune tra le due nazioni e soprattuto snellire la burograzia in Europa. I passaggi di informazione in europa devono essere piu’ veloci e sintetici. Il ministro Padoan ha cercato di aprire le porte agli investitori inglesi che sono interessati a certi settori in Italia. Portare piu’ mercato in italia per far riprendere l’economia e’ un punto importante della battaglia di Padoan. Il ministro Osborn ha appoggiato le idee di Padoan pur sottolineando la posizione della Gran Bretagna fuori dall’euro zona e da certe cartene imposte dall’Europa.  Quindi i margini di dialogo si sono ridotti all’occupazione e allo snellimento della burocrazia gia’ affrontata nell’incontro con Renzi e Cameron. Dopo il ministro Padoan in Ambasciata alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia Terraciano a Londra ha sintetizzato l’incontro con Osborne e risposto ad alcune domande dei giornalisti.

Ha eclissato alla domanda che il 3% dell’Eni forse verra’ venduto, rispondendo solo che e’ in fase di valutazione. Alla domanda sulla disoccupazione il ministro Padoan, ha detto che e’ molto presto per una ripresa immediata ma siamo sulla buona strada in Italia per un lento ma costante aumento di occupazione. Non la vedono cosi’ pero’ gli italiani….

P4301742Il ministro ha riportato l’atttenzione sull’incontro  con Osborne dove gli ci sono stati molti elementi in comune come per una Europa diversa piu’ concreca, piu’ efficace. Il ministro si e’ detto soddisfatto dell’incontro, anche se l’inghilterra su alcune questioni legate all’Eurozona, ha da dire veramente poco, in quanto la sua posizione e quella della city e’ chiarra da anni, fuori dall’Europa se non si fanno le cose come vuole l’inghilterra. Non e’ una pretesa arrogante ma una decisione  pensata e studia bene per salvaguardare la propria economia e moneta per non far svaltare i capitali inglesi nella grande pentola bollente dell’Europa.  L’Inghilterra sta a guardare, lavora in Europa con un piede e l’altro nella City. Anche perche’ come spesso e’ stato ripetutto  non e’ possibile pensare ad un Unione Europea senza l’UK e viceversa.

[ Vedi video delle dichiarazioni copyright italoeuropeo]