Pontignano Fellowship Scheme

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Londra  – Una bella esperienza per alcuni nostri connazionali in tour a Londra. Cinque giovani italian hanno visitato la capitale britannica per il Pontignano Fellowship Scheme, un programma di scambio in vista del convegno di Pontignano, a Siena, organizzato dal British Council, dall’ambasciata britannica a Roma e con la collaborazione dei diplomatici italiani.
 
 
I cinque italiani sono: Fabio Casu della segreteria della Federazione italiana di basket, Claire Giordano della Banca d’Italia, la parlamentare del Partito democratico Lia Quartapelle, Andrea Riccardi di Shell Italy e Carolina Zanoncello, studentessa al King’s College di Londra.
 
I giovani in questi giorni hanno visitato la Bbc, Finmeccanica e Downing Street. Si e’ anche tenuto un ricevimento all’ambasciata italiana a Londra, in Grosvenor Square, dove l’ambasciatore Pasquale Terracciano, con i rappresentanti del British Council in Italia, ha lanciato nel Regno Unito il prossimo convegno di Pontignano.
 

Nato nel 1993, il Convegno di Pontignano riunisce politici, imprenditori e uomini d’affari, giornalisti e opinion maker del Regno Unito e dell’Italia. I temi scelti ogni anno riguardano i punti chiave che coinvolgono Italia e Regno Unito.

 

Il convegno si terrà dal 3 al 5 ottobre, Regno Unito e Italia si confronteranno sull’argomento “Meglio uniti o divisi? L’Europa vista dall’Italia e dal Regno Unito”. L’edizione 2014 del Convegno di Pontignano cade qualche mese dopo le elezioni
europee, pochi giorni dopo il referendum britannico sull’indipendenza della Scozia e pochi mesi prima delle elezioni politiche che avranno luogo nel Regno Unito e, forse, anche in Italia. Saranno elezioni probabilmente caratterizzate da sfiducia diffusa nei confronti dei partiti tradizionali, ostilità verso i fenomeni della globalizzazione e dell’immigrazione, forte disprezzo per l’Unione europea e sconfessione delle sue ambizioni attuali. Alla luce dei cambiamenti sopravvenuti nei rapporti di forza tra i principali partiti sia in Italia che nel Regno Unito, a trionfare nelle elezioni politiche ed europee saranno probabilmente i partiti populisti di destra e di sinistra, che cavalcano la sfiducia e la rabbia nei confronti dell’UE. La sfida per i partiti tradizionali è duplice: da una parte, proporre vere riforme che rendano possibile la sopravvivenza dell’UE in un’economia globale; dall’altra, offrire risposte a chi chiede un’Europa minimalista. Le sfide principali in Europa, tuttavia, restano quelle della demografia, della competitività, del divario tra nord e sud, degli obiettivi, degli scopi e del peso politico dell’UE nel 21° secolo, della capacità dell’Europa di garantire la sicurezza a livello regionale o globale, della drammatica perdita di fiducia nelle istituzioni – politiche ma
non solo.