” La miglior fiera natalizia che abbiamo visitato.” Così hanno detto varie persone all’ uscita dal bazar organizzato in Kings Road da Il Circolo per il quindicesimo anno consecutivo.
A tagliare il nastro è stato la moglie dell’Ambasciatore Pasquale Terracciano, Signora Karen, che, dopo il consueto giro delle sale, si è congratulata per l’organizzazione dell’evento con il Chairman Marina Fazzari, la responsabile Laura Kennedy e tutte le socie e soci volontari de Il Circolo.
Quello che più ha colpito i visitatori è stata la varietà e qualità dei prodotti Made in Italy in vendita alla Old Town Hall di Chelsea, dall’ abbigliamento al cibo.
Quest’anno, il gruppo L’ Itinerante, venuto espressamente da Roma, ha esposto, insieme ad altri venditori italiani provenienti da Lombardia, Toscana e Londra stessa, cachemire, gioielli, borse e borsette, abbigliamento e decorazioni natalizie, tutti esempi della creatività e manifattura italiana.
Grande successo lo ha anche avuto il settore del cibo dove oli biologici e panettoni milanesi senza burro hanno soddisfatto le esigenze salutistiche del pubblico, mentre prodotti al cioccolato, al tartufo, formaggi, salumi e deliziosi piatti pronti genovesi hanno incontrato l’ approvazione del pubblico goloso.
Cibo e bellezza sono stati i temi dei tavoli de Il Circolo con gli alberelli dei vouchers, le forme di grana padano extra vecchio, i cioccolatini Ferrero e le macchine Lavazza.
Ma il bazar del Circolo non è solo gusto e buon gusto.
L’obbiettivo principale del bazar è la raccolta di fondi per le cause scelte da Il Circolo: la ricerca del Professor Costantino Pitzalis sulle malattie croniche autoimmuni e la cattedra di italiano del Somerville College di Oxford.
Quest’anno Il Circolo ha voluto anche devolverne una parte alla”Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca e lo sport”, che si preoccupa di finanziare la ricerca nella lotta contro il cancro e la SLA(Sclerosi Laterale Amiotrofica).
Il cocktail di chiusura del bazar ha visto la presenza dell’Ambasciatore Italiano, del console Generale e dello stesso Gianluca Vialli, uno dei fondatori della Fondazione, che, intervistato dal giornalista sportivo Gabriele Marcotti, si è prodigato ad esortare alla beneficenza come chiave per migliorare se stessi e la società.
I vini, generosamente donati dalla cantina Zonin, hanno contribuito all’allegria della serata insieme alla suspense dell’ estrazione dei biglietti della tradizionale lotteria- ” chi sarà il fortunato vincitore del primo premio con il weekend alla Masseria San Domenico?”- e dei risultati della Silent Auction che vedeva prestigiosi premi come vacanze a Taormina, biglietti Eurostar, un anello di oreficeria artigianale di Spoleto e persino lo chef Carnevale del ristorante Rextail di Mayfair in cucina a casa vostra.