ADOLESCENTI DI OGGI TRA SELFIE E SOCIAL

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 Cosa vuol dire essere un adolescente oggi? SOS Il Telefono Azzurro Onlus e l’istituto di ricerca Doxa Kids hanno provato a rispondere a questa domanda con l“Osservatorio Adolescenti” che ha coinvolto oltre 1500 giovani dagli 11 ai 19 anni. I risultati della ricerca sono stati presentati a Roma nel corso di una tavola rotonda, alla presenza di Ernesto Caffo e numerosi rappresentanti del mondo delle istituzioni, tra cui il sottosegretario Ivan Scalfarotto, parlamentari e Vincenzo Spadafora, Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. Alla domanda su cosa desidererebbe nella scuola dei sogni, 1 adolescente su 2 (51%) ha risposto che vorrebbe che a scuola ci fosse più sport, oltre che più tecnologia (44%), musica, arte e cultura (42,7%), più attenzione alle emozioni (33,2%). Quasi 1 adolescente su 2 (il 49,6% del totale dei ragazzi intervistati) ritiene che nella scuola dei propri sogni ci dovrebbe essere un maggior orientamento verso il mondo del lavoro e maggiori occasioni di contatto con le aziende. Più di un quarto degli adolescenti intervistati (28,7%), inoltre, vorrebbe che la scuola offrisse una maggiore preparazione. L’indagine mostra, inoltre, come il bisogno degli adolescenti di autoaffermazione e di “essere visti”, sia passato, per molti ragazzi di oggi, da una necessità tipica dell’età a un’urgenza pervasiva, un obbligo autoimposto (“You like me ergo sum”), amplificato e condizionato nella sua espressione dai social network. Ciò contribuisce a spiegare non solo l’impennata nelle iscrizioni ai social, ma anche l’incessante bisogno di farsi dei selfie (uno/a su 4 se ne fa almeno uno al giorno, l’85% ne condivide almeno qualcuno sui social) e il ricorso ai programmi di fotoritocco prima di postare le proprie foto (1 ragazzo/a su 2).

in collaborazione (NoveColonne ATG) Roma