Gravi disagi alla stazione London Bridge

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Prende il via il progetto ferroviario targato Thameslink per la ricostruzione della stazione London Bridge. Come accade in queste occasioni, e così come ha confermato David Statham, consigliere delegato della Southeastern, “ci sarà bisogno di modificare le proprie abitudini di viaggio, soprattutto da parte di coloro che utilizzano quotidianamente la stazione London Bridge, durante la messa a punto dei lavori”. Proprio per questo motivo, le corse gestite dalla Southeastern Train Company da e verso la stazione Charing Cross di Londra non transiteranno presso la stazione London Bridge fino ad agosto 2016.

I servizi Southeastern dalle stazioni New Cross, St Johns, Deptford, Greenwich, Maze Hill e Westcombe Park non saranno più operativi da e verso Charing Cross o Waterloo East, e lo saranno invece da e verso la stazione di Cannon Street a Londra. Inoltre, nemmeno i treni della Thameslink provenienti da Bedford verso Brighton transiteranno per la stazione London Bridge fino a gennaio 2018.

Con l’intento di limitare i disagi, la Southeastern ha ideato un nuovo calendario per facilitare questi cambiamenti e sta sollecitando i passeggeri a verificare i servizi disponibili prima di mettersi in viaggio, oggi; ha inoltre annunciato che gli orari di apertura di Cannon Street saranno prolungati e che i suoi treni Javelin ad alta velocità saranno fatti passare straordinariamente in certe stazioni, saranno dotati di più posti a sedere e vedranno incrementata la frequenza di alcune corse.
Come era prevedibile, il consigliere delegato della metropolitana di Londra, Mike Brown, ha dichiarato che “durante i lavori di ammodernamento della rete ferroviaria presso la stazione London Bridge, molte delle stazioni della metropolitana di Londra e della London Overground saranno più affollate del solito”.

Eppure, al di là dei disagi, così come ha affermato il consigliere delegato Statham “il progetto […] darà vita ad una nuova stazione di dimensioni pari allo stadio Wembly, nonché a nuove opportunità di viaggio verso il nord e il sud dell’Inghilterra, ed infine permetterà alla nuova organizzazione ferroviaria di risolvere il problema del collo di bottiglia che fino ad oggi abbiamo sperimentato”.