Intervista al regista Roberto Ando’ Viva la Liberta’

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Cinema italia UK porta a Londra al cinema Cenesi stasera, il bellisimo film Viva la Liberta’ di Roberto Ando’.

Troviamo un Toni Servillo, in due interpretazioni che coinvolgono e divertono il pubblico fin dall’inizio. Il film tratto dal libro – Il trono vuoto– trova sul grande schermo un ambio respiro surreale. 

Una favola politica contemporanea, un grido muto di una Liberta’ che servirebbe al nostro paese.

Abbiamo incontrato il Maestro Ando’cercando di andare dietro alla macchina da presa ….

 

 

Maestro come e’ stato lavorare con Ton Servillo? pensa che ci sia in futuro un’altra collaborazione?

Servillo e’ un grande attore, uno dei volti come Mastroianni e Volonte’ che sono andati oltre i confini dell’italia, e sono nel mondo. Un bravissimo attore, abbiamo molto in comune, veniamo dal tealtro, ci piace la musica, l’opera, insomma ci sono molte affinita’ che ci porteranno dinuovo ad un collaborazione . 

In Viva la Liberta’ Servillo fa due personaggi, Enrico Olivieri, un politico di sinistra arrivato alla fine e non riesce piu’ a far passare il suo messaggio. E poi interpreta il gemello di Olivieri, Giovanni,  che lo sostituisce e che e’ la parte piu’ “pazza,” la parte piu’ ironica tra i due, e riesce ad appassionare il popolo. Ecco pensa che nella politica italiana serva un po’ di pazzia e ironia?

Ma quel tipo di pazzia e’ una pazzia con metodo, di un uomo colto, e nei momenti chiavi da una interpretazione del disagio politico. Si ci vorrebbe quel tipo di pazzia, sopratutto una politica che ritrova il contatto con la gente e sopratutto con le ragioni della politica, questa e’ la vera follia di questo personaggio che riesce a trovare le parole per raccontare qualcosa alla gente, in quel senso ci vorrebbe pazzia, e che non c’e’ in giro.

Il film e’ tratto da un libro scritto da lei , – Il trono vuoto- tra le altre cose adatto proprio in questi giorni per l’attesa di chi si siedera’ a capo della Repubblica. Come mai ha voluto cambiare il nome?

Ma, guardi, il titolo del libro mi piace moltissmo, ma e’ troppo letterale, il cinema ha bisogno di immagini molto piu’ immediate. E allora questo titolo nasce da un film di Pasolini che si chiama -la rabbia- , un film documentaristico dove Pasolini per molte volte dice :Viva la Liberta’ “ e dice, che non tutti meritano di dire viva la liberta’, e il film in un certo senso dando voce ad un personaggio della politica e nella politica, parla di questa leggittimita’ di dire -Viva la Liberta’-, e di un paese che deve essere in grado di dirlo.

Francesco Rosi nella sua vita e’ stato fondamentale, lei ha fatto anche un documentario, che ricordo ha di lui e cosa porta di lui con se?

Questo film e’ un film che ha amato molto, e che continua un discorso di Rosi, anche se con un linguaggio diverso,che Rosi ha portato in Italia sulle sue spalle ,cioe’ come trattare la politica con i mezzi del cinema. E quindi Rosi lascia una traccia importante, e’ stato uno dei cineasti innovativi in Italia, dopo il neorealismo e’ stato quello che ha rinnovato il linguaggio e ne hanno fatto un modello per il mondo. Era un’ uomo che sapeva raccontare la realta’, e in questo senso il film, essendo legato alla politica e’ un film che gli e’ piaciuto molto.

 

Passiamo dal Cinema al teatro, ma semrpe con lei Maestro perche il 7 febbraio al teatro Massimo di Palermo, apre la stagione con un opera molto carina e nello stesso tempo strana, perche riprende i colori di un quadro di Renato Gottuso (tra le altre cose in mostra proprio qui a Londra fino al 4 Aprile), le parole di Andrea Camilleri e la sua regia, e sto parlando del quadro famoso VUCCIRIA, come le e’ nata questa idea?

 

Mi hanno proposto di fare un opera che mettesse insieme un testo di Camileri e il quadro di Guttuso, e mi e’ venuto in mente di fare ,quella io chiamo ,Video Opera, che non ha nulla a che fare con il melodramma, ma mette in rapporto la storia che ci viene raccontata dal quadro, e in questo senso mi avvalgo anche di una drammaturgia che e’ di Camilleri. Una rappresentazione molto interessante dal quadro alla rapresentazione con attori, con la musica e le parole, l’ho trovata molto interessante.

 foto[ tafter.it * Vucciaria Renato Gottuso]

seguira’ l’itervista integrale sulla radio per gli italiani a Londra e non solo #LondonONEradio.com