Ruolo della legge come motore di crescita: parla Raffaele Cantone

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Londra – Ieri al Stock Exchange di Londra, il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione – A.N.A.C., dott. Raffaele Cantone in Conversazione con Nouriel Roubini, Professore di Economia internazionale presso la New York University, hanno parlato di corruzione e come fronteggiarla. Il Dr Cantone ha incontrato anche i responsabili delle frodi e criminalita’ inglesi, e i giornalisti che in ambasciata italiana hanno tenuto Cantone per due ore sotto domande. Gli inglesi sono molto attenti e curiosi su come sta lavarando l’Italia, sopratutto come fa a fronteggiare il suo cancro peggiore: la criminalita’ e soprattuto la corruzione.

Parlando di questi temi, non si e’ potuto non far riferimento al’Exspo di Milano 2015, che e’ partito prima e proseguito dopo, sotto polemiche per i soliti appalti pubblici corrotti.
Cantone ha detto che le nuove regole dell’A.N.A.C hanno invece fronteggiato e protetto molto. l’A.N.A.C da quando e’ nata sta svolgendo un ruolo molto attivo partendo dai singoli comuni, ed arrivando alle grandi imprese. Adottando regole precise, applicando metodi mai applicati prima, si sta ripulendo un sistema corrotto, certo questo ci vorra’ del tempo, perche troppo tempo e’ passato senza fare nulla.
L’ottimosmo di Cantone si e’ visto e sentito nel suo discorso al Stock Exchange davanti a molte autorita’ italiane a Londra come l’ambasciatore Pasquale Terracciano il quale ha fortemente voluto questo incontro per far capire agli inglesi che l’italia c’e’ la sta mettendo tutta per debellare il suo male.
La corruzione non riguarda solo l’italia, ma e’ un fenomeno europeo e globale, la corruzione e’ fonte di minaccia verso l’economia di ogni paese, e’ fonte di un male invisibile, ma che corrode le basi di crescita e sviluppo di ogni nazione.
Il buon lavoro di Cantone e del suo team, ha convinto gli inglesi,almeno quelli piu’ aperti, che hanno capito che c’e’ un’Italia che vuole risorgere, che vuole dimostrare che una parte del paese sta viaggiando sul binario giusto per competere in Europa, e che investire nella penisola si puo’, prima di tutto per gli italiani stessi poi per gli stranieri. Certo non si possono risolvere i problemi di anni in un solo giorno, ma abbattere certi stereotipi puo’ essere l’inizio di un cammino comunitario.