Londra- Una mossa politica pre_elezioni? O una vera e propria rivoluzione?
Da oggi chi ha compiuto 55 anni di eta’ potra’ ( se vuole) ritirare tutti i contributi e andare in pensione.E non solo un quarto della somma non sara’ tassata.
Ma attenzione, fatta la legge fatto l’inganno: pare che i giovani pensionati una volta ritirati i contributi, non avra’ piu’ diritto ad una pensione pubblica.
Ma facendo cosi’ il governo pensa che una persona a 55 anni sia sempre in grado di investire il proprio denaro ( non piu’ vincolato) dando cosi un’ inersia importante alla crescita economica.
Si, ma poi? Che succedera’ quando si arriva ai 65 e ai 70 anni e si e’ finito tutti i soldi o gli investimenti non rendessero?
Infatti gli scettici puntano il dito sul governo il quale si difende dicendo, che non tutti faranno investimenti e potrebbero cosi fare una bella vita, oppure aiutare i giovani, o fare investienti tra le mure familiari.
La risposta non e’piaciuta ai Laburisti che critici scuotono la testa.
Questa mossa alle porte delle elezioni ( che si terranno il 7 Maggio) butta da un lato perplessita’, dall’altro interesse e curiosita’.
Intanto un ragioniere di 58 anni oggi e’ stato il primo a mollare il lavoro ed andare in pensione, e molti altri hanno gia’ fatto la loro domanda ai datori di lavoro. I soldi dicono che saranno investiti all’estero, o in altri paesi dove ( secondo loro ) l’economia e’ miglire o lo diventera’.
Certo che i colpi di scena pre elettorali sono sempre terremoti che mettono sempre a dura prova le persone.
L’unica cosa, per fortuna e’ che per ora sembra che si puo’ ancora scegliere se andare in pensione a 55 o continuare a lavorare fino all’ultimo, certo che la tentazione e’ tanta.