London- Tra poco meno di un ora si chiuderranno i seggi elettorali in UK. Sara’ la notte piu’ lunga della storia delle elezioni della Gran Bretagna, per tanti motivi. Uno tra tutti il periodo storico in cui viviamo.
In questi mesi si e’ assistito ad un dibattito politico serrato dove i candidati, prima da lontano, poi da vicino si sono punzecchiati, come e’ giusto che sia.
Ma alla fine c’e’ la paura che non ci sia un vincitore supremo di maggioranza, e si temono barcollamenti tra le parti, per poi andare a fare delle coalizioni. Si,coalizioni come nel sistema italiano. E fa’ strano pensare che in UK sempre stata forte ci possa essere dei compromessi per governare. E poi rimane sempre l’incognia Europa.
Se vincessero i conservatori, sicuramente come ha promesso Cameron, nel 2017 si andrebbe al un referendum per decidere l’UK dentro o fuori l’Europa, con una conseguenza catastrofica sull’asse economico sia europeo, sia del Regno Unito.
Se vincessero i laburisti non si correrebbe questo rischio, ma se ne correrebbe altri di tipo locale, come una gestione economica del paese passiva e poco progressista.
E in ultimo la grande sorpresa scozzese con la giovane Nicole (44) che cerchera’ in tutti i modi per mandare via Cameron e quindi in cerca di alleati.
Abbiamo chiesto ad alcuni inglesi cosa ne pensavano. Stamani in una polling station del centro di Londra, abbiamo cercato di capire l’umore degli inglesi, molti di loro non hanno voluto rispondere, restii ai giornalisti, i piu’ coraggiosi, Mark(56) e David(48) ci hanno detto che avevano voltato laburisti, come 5 anni fa’, e che sperano che Milliband possa mantenere cio’ che ha detto in campagna elettorale, e che Cameron ha fatto arricchiere solo i piu’ ricchi.
L’italiana incontrata al voto
Tra gli elettori venuti alla polling station di Oxford Circus, c’era anche una donna anziana italiana di Napoli, non ci ha detto per chi ha votato, ma ha sottolineato il fatto che “tutti promettono, promettono per arrivare al potere e poi si dimenticano delle promesse fatte….”, e come darle torto…..
L’affluenza fino ad un’ora fa’ e’ stata molto buona. Tra gli inglesi c’e’da una parte una decisione verso la conferma di un sistema politico che fino ad ora ha funzionato portanto dei risultati. Ma c’e’ anche una sfiducia che porta una parte del paese ad una cambiamento radicale, costi quello che costi, anche con delle coalizioni.
Ad una ragazza, Patricia (26) abbiamo chiesto cosa pensava di una possibile coalizione: “… speriamo di no, le coalizioni servono solo per aggregare voti, ma poi sono come le inclinature in un vaso, sono una parte debola, facile alle liti e alle separazioni. Meglio a questo punto tornare a votare..”
Gia’ tornare a votare potrebbe essere una soluzione se stasera non si arrivasse ad una maggioranza importante per governare la Gran Bretagna.
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