Barcellona ancora sul tetto dell’Europa

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Un bella partita, e la vittoria ai migliori in campo. La Juventus ha dimostrato di essere una bella squadra, forte e determinata. Dopo tre minutio il Barcellona va in rete, e forse nessuno se lo aspettava cosi presto.

Perche tra due grandi squadre arrivati fino alla finale della Champions, ci si aspetta almeno i primi 10 -15 minuti di palleggi e studio per fare la strategia migliore. Invece Rakitic va in rete, superando Buffon.

Il pareggio con Moratta ha fatto sognare e sperare, ma non e’ bastato. E come sempre la speranza c’e’ stata fino all’ultimo, ma non e’ bastata.

Su azione del grande Messi il secondo Goal ha fatto la differenza e ha rallentato un po’ il gioco della Juventus, che grintosa , ha continuato a creare timide azioni.

Arriva il terzo goal del barcellona ma viene annullato perche’ aiutato con la mano e la spalla. Le contestazioni in questi casi sono d’obbligo. Il gioco riprende un po’ spento, il centro campo crea azioni per le fasce e le punte di entrambe le squadre, ma il gioco Juventino sembra annodarsi su se stesso.

La palla non buca il muro del barcellona.

Arrivano alcune azioni di impeto della Juve che si sprecano alte sulla travesa.

Messi da un calcio piazzano sbaglia e la palla prende il volo, ( non e’ da lui). La tenzione si vede sui volti degli allenatori che non riescono a stare seduti, sempre in piedi ad incitare i loro ragazzi. Poi arriva il ’97 ed e’ la terza rete opera di Neymar.

Il barcellona spegne cosi il sogno Juventino ed italiano di vincere dopo anni la coppa.#

Cosi le formazioni in campo 
BARCELLONA in avanti con iltrio meraviglioso e infallibile, composto da Messi, Suarez e Neymar. Tra i pali c’è Ter Stege
JUVENTUS, la difesa e’ composta da Barzagli con Bonucci, Evra e Lichtsteiner i terzini. Centrocampo con Vidal vertice alto, Pirlo in regia, Pogba e Marchisio interni. Tevez e Morata in attacco. Con il senno di poi, la formazione Juventina non faceva un piega, ottima tattica, buona in certi tratti l’inventiva del gioco, scarso pero’ il tentativo di cercare palla che rotola troppo spesso dalla parte del Barcellona.

Due squadre, una vittora, meritatissima. non possiamo dire nulla al Barcellona, studia gli avversari, conta sull’inventiva geniale e veloce di Messi, si basa sull’astuzia di Suarez e l’agilita’ di Neymar.

Non si distrae mai, forse la partita poteva anche finire con un goal in piu’ del Barcellona, ma alla fine il risultato e’ netto. Bene Buffon che fa delle belle parate.

Buono il centro campo Juventino ma ci si aspettava di piu’, l’attacco bene, anche se su certe palle poteva essere piu’ concentrato, ma ha creato buone azioni come quella del Goal di Moratta.

Merito alla Juve di essere comunque arrivatta in finale dimostrandosi sempre un grande squadra. Siamo convinti che per una sera anche i non Juventini per una attimo hanno tifato per i bianco neri, o meglio per l’Italia che rappresentavano.

Otto finali giocate, soltanto due delle quali vinte. La Champions League resta tabù per la Juventus, che questa sera contro il Barcellona cade di nuovo  e perde la sua quarta finale consecutiva.

Pazienza e’ adata cosi’, la Juve era partita bene, poi, ( forse il morale o la spiche) l’hanno fatta arrendere la’ dove il Barcellona ha creato le azioni giuste, ed alla fine e ‘quello che conta.