« Lavorare sodo ogni giorno per rendere il business redditizio, raggiungere il punteggio più alto, ottenere le migliori offerte. Siamo diventati ostaggi delle convinzioni . Non piu’ abbiamo il tempo di vedere e conoscere le nuove tendenze e tecnologie del settore della ristorazione. Siamo troppo impegnati per rilassarci ».
In rest festival 2015 costituisce un’ottima alternativa a tali problematiche che affliggono la quotidianita’ degli esperti e professionisti del settore Ristorazione. Parliamo infatti di una prestigiosa manifestazione no-stop di tre giorni che si terra’ dal 16 al 18 giugno, riservata agli operatori del settore Hospitality e organizzata dal famoso Magazine ucraino di settore: “Restaurator”.
L’atteso evento si svolgerá vicino ad Odessa, al Good Zone Club, un hotel lusso affacciato sul Mar Nero.
All’interno dell’importante rassegna vi saranno interessanti seminari su tutto ció che concerne il mondo della ristorazione, dai numerosi trends di mercato ai molteplici food & wine tastings, per poi passare alle masterclass di chefs di fama internazionale e ai consigli di esperti nel business ristorativo durante i quali verranno forniti utili spunti per come gestire un’ attivitá ristorativa di successo.
Tra i vari spearkers e chefs internazionali spicca la presenza di due illustri ospiti italiani: Nicola Batavia, chef italiano che crede nella cultura dell’alimentazione, nella qualità e stagionalità dei prodotti, nella ricercatezza dei piatti, ambasciatore indiscusso della qualitá della cucina italiana riconosciuta in tutto il mondo e Stefano Potorti, Managing Director della Sagitter One, agenzia londinese di consulenza per start ups ristorativi e leader nel settore dell’ Hospitality, che parlera’ di tutti gli steps necessari per aprire e guidare un ristorante di successo.
Ci si trova dunque, ancora una volta, di fronte al trionfo dell’ italianita’ nel mondo, a dimostrazione del talento che molti esperti del settore mettono a disposizione insieme alle proprie competenze.
La presenza di ambasciatori italiani in Ucraina non puó far altro che inorgoglire e dimostrare ancora una volta, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, di quanto l’Italia rappresenti, ora piu’ che mai, il centro focale del settore culinario internazionale.