Londra- Amo il mio compagno ma mi viene negato

0
1582

Questa è  la storia di amore tra due giovani ( R.R e T.D) . Già, l’amore sembra non far differenza tra i sessi, a lui interessa solo unire senza discriminare, mentre ancora alcuni uomini e istituzioni discriminano e vogliono soffocare il naturale cammino dell’amore.

Tutto inizio’ nel 2010. Come spesso accade davanti ad un computer la curiosità di andare in qualche chat è più forte di noi, e cosi R.R conosciuto da molte persone, si ritrova a chatare con i suoi amici e amiche. Ad un certo punto appare T.D.

Inizialmente si conoscono come fanno tutti quanti, le solite cose: cosa fai, quanti anni hai, di dove sei ecc, poi R.R scopre che anche T.D è  omosessuale.

Questo non fa altro che rafforzare la loro amicizia, che sfocia in un rapporto virtuale, tenero e pulito, ogni sera si incontrano nella chat e si raccontano le loro giornate. T.D non è italiano ma Libanese e R.R è italiano ma vive a Londra da anni. Dopo un po’ di tempo il desiderio di incontrarsi è forte, l’amore non puo’ attendere lui ha tempi stretti, marcia sulle onde del cuore non dei bit di un pc.

Ma iniziano i primi Problemi. Per la legge Libane l’essere omosessuale è un reato, l’Articolo 534 del codice penale Libanese impone la condanna fino ad un anno di prigione, perché quei tipi di rapporti sono considerati contro la legge della Natura, e i nostri due protagonisti rischiano pesantemente.

Come fare allora? Dopo 7 mesi di Chat al Pc decidono di trovarsi in una terra neutra Amsterdam. Il periodo è breve ma intenso, l’amore trionfa su ogni legge e barriera mentale, vola libero come un’aquila senza meta. Ma dietro ad un paradiso c’e’ sempre un’inferno.

Cosi’ T.D torna a Beriut e R.R a Londra dove vive e Lavora. Come sappiamo in Gran Bretagna, grazie ad una legge fatta da Cameron, dopo le unioni civili sono state approvati anche i Matrimoni, il paese ha risposto favorevolmente alle unioni gay, non ci dovrebbero essere problemi di nessun tipo, eppure per la nostra coppia qualche problema sembra esserci, proprio quando decidono di sposarsi.

T.D non puo` venire a Londra perché ha dei problemi familiari con una madre e fratelli da mantenere, e in più ha pure il problema del visto.

R.R decide di aspettare e non fare nessuna pressione perché capisce le esigenze e le problematiche familiari, anzi da Londra ogni mese manda un aiuto economico a T.D di 300 dollari per aiutare il compagno e la famiglia.

Nel Luglio 2012 fanno l’applicazione per far entrare T.D in Europa all’European Economic Area (EEA) che il mercato unico che prevede la libera circolazione delle persone tra gli stati Europei e per un italiano residente all’estero è la normale procedura, ma viene subito rifiutata, ai due non viene spiegato molto bene tutte le regole che servono per fare una corretta applicazione. R.R non tenta di rifarla, anche perché i problemi si sommano e preferisce aspettare e rivolgersi ad un avvocato specializzato in queste faccende.

Arriva dicembre 2013 e i due rifanno l’appligazione e stavolta seguendo tutte le regole del caso alla lettera. Ma questa volta è l’home office ( dipartimento governativo responsabile per l’immigrazione) di Londrra a rifiutare la domanda perché non riconoscono R.R e T.D una coppia, perché per esserlo devono vivere insieme minimo due anni.

Strano per una città come Londra che ha dato il benestare alle coppie omosessuali, non aver pensato a tutte le problematiche inerenti ai singoli casi.

Cosa è che non va? Cosa c’e’ che non funziona? Perche’ Home office rifiuta la coppia ? A questo punto R.R decide di andare per vie legali, e arrivare fino in fondo alla questione.

Il 25 Gennaio 2015 il giudice di Londra conferma e da ragione all’amore, conferma che T.D e R.R sono effettivamente una coppia a tutti gli effetti. R.R spiega al giudice del perché fino ad ora non sono mai riusciti a vivere insieme, non è causa loro ma le cause vanno ricercate nelle leggi libanesi, nei problemi familiari, e problemi di lavoro, ma l’intenzione rimane la solita: sposarsi.

L’amore lotta con le leggi inventate dall’uomo, mentre i due sono una coppia ma a distanza.

Si sentono via Pc e cellulare e struggono ogni giorno per stare vicini, ma ogni giorno questo desiderio sembra allontanarsi.

R.R non può andare in Libano per i problemi che la legge del posto li creerebbe, in Italia non possono andare perché le unioni civili non sono ancora passate per legge ( tranne qualche comune ha aperto dei registri, ma in maniera illegale), a Londra T.D non può andare per problemi di visto. Ma nonostante questo a Luglio del 2014 riescono ad incontrarsi in Italia a Bergamo per due settimane dove T.D viene accolto molto bene dalla comunità’ Bergamasca, dove incontra il dott Fabretti responsabile dell’associazione Bergamaschi nel mondo , l’Onorevole Giovanni Sanga e mons Davide Pelucchi vicario generale.

Il Dr Fabretti e l’onorevole Sanga si sono impegnati in prima linea a far si che R.R è T.D realizzino la loro unione d’amore .

Dopo la vittoria in tribunale l’Home office ha rigettato ancora ribadendo che per loro R.R e T.D non sono una coppia, e paragonano il loro caso ad un altro caso di un Nigeriano che ha vissuto dal cugino in Belgio ed è entrato a Londra in modo illegale, paraganando T.D ad un illegale.

Ma T.D non è illegale, anzi sta cercando di fare tutte le procedure legali per non esserlo, ma pare che si trovi sempre a rigirare su se stesso senza mai trovare la strada giusta, sembra veramente il “cane che si morde la coda”. Non possono richiedere il visto per sposarsi finchè l’home office non da il benestare, nonostante il parere positivo dell’tribunale.

L’amore sempra essere strozzato da queste leggi burocratiche, ma perché accade tutto questo? Che colpa ha l’amore? Nessuna, qui forse la colpa ricade solo su alcune persone chiuse mentalmente.

Quando abbiamo raccolto questa testimonianza, in redazione, abbiamo penzato subito alle assurdità che devono passare due persone che agli occhi di alcuni sembrano diverse. Perché ancora questo ostio verso queste persone? Questo caso si è intrecciato troppo, andrebbe riazzerato tutto e ripartito da zero.

La cosa assurda è che succeda in un paese come la Gran Bretagna, dove queste tematiche sembravano superate da un pezzo, forse la legge è stata fatta, ma non ha considerato tutti i casi possibili?

Io credo che l’amore sia amore uguale per tutti, vadano rispettate tutte le forme di coppie, ognuno rimane con suoi gusti, ma chi è l’uomo per giudicare, o per misurare l’amore di una coppia con il limite di due anni in un paese?

Probabilmente è un caso complesso per la legge, e  l’Home office avrà le sue ragioni, che R.R e T.D stanno rispettando e sopportando ma determinati ad andare avanti, e speriamo che l’Home office modifichi qualche protocollo e vada incontro ai due innamorati,   perché assurdo negare la possibilità di stare insieme a due persone che si vogliono bene.

Le regole sono regole, ma come si fà ad imporre delle regole sull’amore tra due persone quando per definizione in amore non ci sono regole? I gay devono ancora lottare contro alcuni scogli, ma alla fine faranno come il mare non si arrenderanno il loro arcobaleno abbraccierà tutti. R.R e T.D stanno ancora lottando per il loro matrimonio, per il loro amore come farebbero tante altre persone e questo e’ normale, di anormale c’e’ solo qualche pregiudizio e leggi strane e complesse fatte apposta per una cosa semplice e naturale come l’amore.

 

( abbiamo ricevuto la notizia e abbiamo deciso di raccontarla per la libertà di stampa, di parola e parità tra gli individui senza discriminare nessuno)