LONDON NIGHT TUBE la metropolitana nelle ore notturne

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Londra – Mancano solo tre mesi all’inaugurazione della London Night Tube. Come già annunciato dalla TfL, ogni weekend a partire dal 12 settembre sarà infatti possibile usufruire della metropolitana anche nelle ore notturne.

Le linee interessate, per ora, sono cinque: la Jubilee, la Victoria, parte della Piccadilly, della Central e della Northern.

Trattasi di una scelta tutt’altro che casuale, ed anzi attentamente calcolata: la loro tratte, infatti, collegano Londra da nord a sud e da est ad ovest, dalla zona 1 sino alla zona 6. Un servizio capillare che permetterà a londinesi e turisti di muoversi agevolmente nella città dal venerdì notte alla domenica mattina senza doversi più preoccupare dei restrittivi orari di chiusura serale ancora oggi in vigore.

Una soluzione, questa, tutta a vantaggio degli utenti nonché della vita notturna londinese: fra opportunità di svago e lavori serali, infatti, la possibilità di spostarsi facilmente da un capo all’altro della città sembra essere finalmente la soluzione definitiva.

Come accuratamente segnalato nel sito della TfL, la Victoria e la Jubilee serviranno tutte le stazioni, mentre sono previste delle modifiche per le altre tre linee:

 

*La Central viaggerà da Ealing Broadway a Hainault/Loughton senza servire le stazioni comprese tra North Acton e West Ruislip, Loughton e Epping, Woodford e Hainault;
* La Piccadilly viaggerà da Cockfosters a Heathrow Terminal 5 senza servire Heathrow Terminal 4 né le stazioni comprese fra Acton Town e Uxbridge (via Rayners Lane);
* La Northern servirà tutte le stazioni eccetto le diramazioni di Mill Hill East e Bank.

La frequenza dei treni potrà variare a seconda della linea, ma le stime a disposizione prevedono dei tempi di attesa inferiori ai dieci minuti. I costi di trasporto, peraltro, rimarranno i medesimi e non subiranno incremento alcuno.

Com’è ovvio, trattasi di un progetto che andrà ad implementare la già esistente rete di pullman notturni o in servizio 24 ore su 24. Obiettivo a breve termine: espandere ulteriormente il servizio notturno ampliando progressivamente il numero di linee interessate, sì da includere nel progetto – così come annunciato nel sito della TfL – la Metropolitan, la District, la Circle e la Hammersmith and City.

Dal 2017, peraltro, tale servizio sarà esteso alla London Overground ed anche alla Docklands Light Railway a partire dal 2021.

La TfL si dichiara sensibile nei confronti dell’eventuale inquinamento acustico dovuto all’ampliamento nelle ore notturne del servizio di trasporto metropolitano, motivo per il quale sono già state avviate delle valutazioni approfondite del problema, valutazioni che finora – assicura lo staff della TfL – lasciano ben sperare su un impatto acustico limitato.

night-tube-lbTali ricerche, ad ogni modo, saranno portate avanti anche a progetto avviato in maniera tale da individuare e risolvere eventuali problemi.

Anche i lavori a carico delle stazioni proseguiranno nei mesi a venire, ma senza che questo finisca per causare problemi agli utenti: si tratterà di intervenire soprattutto nei weekend, sì da evitare di creare disguidi durante i giorni lavorativi.

Come nei mesi passati, comunque, saranno messi a disposizione dei viaggiatori innumerevoli replacement bus.

Infine, ma non per importanza, la sicurezza dei clienti e dello staff della TfL.

Proprio la Transport for London sta lavorando insieme alla British Transport Police per assicurare un migliore dislocamento nonché un incremento del proprio staff, così da assicurare un sistema di assistenza e sicurezza efficace durante tutta la notte.

È dal 2003 che londinesi e non chiedono un ampliamento dell’orario di apertura della metropolitana. Una richiesta che da quell’anno fino ad oggi è cresciuta del 50% di pari passo con la crescita della città e che ora, finalmente, segna un primo gol.

Riportiamo in ultima istanza i benefici quantificabili e non di questo straordinario progetto, così come elencati nel portale della TfL a sostegno dell’effettiva validità del progetto.

Fra i primi:

·      –   Un incremento dei posti di lavoro di 1965 unità (265 direttamente connessi alla London Night Tube e 1700 indirettamente connessi all’economia notturna londinese);

·    –     Un risparmio di tempi di viaggio equivalente in media a 20 minuti;

·       –  Un guadagno pari a 360 milioni di sterline previsto per i prossimi trent’anni, sterline che a loro volta saranno reinvestite dalla TfL nell’ampliamento e nel miglioramento di questo progetto nonché di programmi affini.

Fra i secondi:

·       –  Una rilevante diminuzione della circolazione di taxi illegali;

·         – Un consistente miglioramento a livello di tempi, costi e facilità di trasporti per chi lavora fino a tarda notte in una certa zona della città pur vivendo in tutt’altra;

·       –  Possibilità di ampliamento dell’orario di apertura di bar, pub, cinema, ristoranti.

Unica nota stonata, l’aumento della l’oyster…