Evelina Christillin sarà il nuovo Presidente dell’ENIT.La nomina è stata deliberata ieri dal Consiglio dei Ministri, presieduto a Palazzo Chigi dal Premier Matteo Renzi. La nomina di Christillin è solo uno dei provvedimenti adottati dal Governo nella seduta di ieri, aperta dall’aggiornamento del Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi ha sullo stato di avanzamento del programma. Boschi ha riferito ai colleghi che dal Consiglio dei Ministri dell’11 giugno sono stati adottati 9 provvedimenti attuativi, di cui 4 relativi al Governo in carica, mentre lo stock Monti – Letta si è ridotto a 290.Gli altri provvedimenti riguardano la Giustizia per la crescita, cioè nuove norme in materia fallimentare e di accesso al credito per le imprese e il controllo delle sostanze pericolose e degli incidenti che provocano.
Ne riportiamo di seguito le schede redatte da Palazzo Chigi.
GIUSTIZIA PER LA CRESCITA
Per risolvere il problema della scarsa accessibilità al credito da parte delle aziende, il Consiglio dei ministri, su proposta dei Ministri dell’economia e delle finanze Pietro Carlo Padoan e della giustizia Andrea Orlando ha approvato un decreto legge recante misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell’amministrazione giudiziaria e che contiene misure che affrontano molte delle cause che determinano la stretta creditizia. Tutte le misure muovono da un principio comune: un’azienda con problemi rischia di trascinare con sé altre imprese (fornitori di beni e servizi e intermediari finanziari) continuando a contrarre obbligazioni che non potrà soddisfare. Affrontare tempestivamente i casi di crisi aziendale consente di limitare le perdite del tessuto economico, sia nella dimensione strettamente imprenditoriale sia sul piano finanziario, o di risanare l’azienda, con benefici sul piano occupazione e più in generale tutelando il tessuto economico contiguo.
Accesso al credito nel corso di una crisi aziendale: il Tribunale può autorizzare finanziamenti interinali anche nel caso di concordato in bianco e in via d’urgenza anche senza attestazione di un professionista, sentiti i creditori principali. In questo modo si aumentano le possibilità di riuscita di piani di risanamento dell’impresa in crisi.
Apertura alla concorrenza nel concordato preventivo – offerte concorrenti: offerte per l’acquisto dei beni possono essere presentate – oltre che dal debitore – anche da terzi, purché migliorative e comparabili. In questo modo si evita la svalutazione abusiva del patrimonio.
Apertura alla concorrenza nel concordato preventivo – proposte concorrenti: il concordato preventivo può essere presentato anche dai creditori quando la proposta del debitore non prevede la soddisfazione di almeno il 25% dei crediti chirografari, purché si tratti di proposta migliorativa. In questo modo si favorisce l’immissione di nuovi capitali nell’impresa in crisi e la corretta valorizzazione del patrimonio del debitore.
Ristrutturazione dei debiti: l’accordo può essere concluso con il 75% dei creditori finanziari, se questi rappresentano almeno la metà dell’indebitamento, fermo l’integrale pagamento dei creditori non finanziari (per esempio altre imprese fornitrici di beni e servizi). In questo modo si evita che alcuni crediti finanziari possano bloccare l’esito della procedura, e quindi si favorisce un risanamento precoce.
Curatore fallimentare: la figura del curatore fallimentare viene distinta da quella del commissario giudiziale – le due vengono rese incompatibili – e deve essere in grado di completare i propri adempimenti entro i termini, pena la revoca. In questo modo si garantisce la terzietà del commissario e si riducono i tempi delle procedure di fallimento.
Operazioni di vendita: le operazioni di vendita vendono rese più rapide e tali da migliorare il valore realizzato, grazie alla gestione prioritaria per via extra giudiziale, alle modalità di determinazione del prezzo di vendita, ai criteri di aggiudicazione e ai costi per la pubblicità.
Deducibilità delle perdite: il regime di deducibilità ai fini Ires e Irap delle svalutazioni crediti e delle perdite su crediti degli enti creditizi e finanziari e delle imprese di assicurazione viene modificato introducendo, al posto della deducibilità annuale in misura di un quinto per ciascun anno, la deducibilità integrale di tali componenti negativi di reddito nell’esercizio in cui sono rilevati in bilancio. In questo modo si incentivano le imprese del credito a dismettere crediti incagliati così da alimentare il margine patrimoniale per la concessione di nuovo credito.
DELEGA FISCALE
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e finanze Pietro Carlo Padoan, ha avviato una prima discussione dei cinque decreti legislativi in attuazione della legge 11 marzo 2014, n. 23 in materia di stima e monitoraggio dell’evasione fiscale, revisione del sistema sanzionatorio, interpello e contenzioso, riscossione, riorganizzazione delle Agenzie fiscali.
CONTROLLO INCIDENTI E SOSTANZE PERICOLOSE
Attuazione della direttiva europea relativa al controllo di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose (decreto legislativo – esame definitivo)
Su proposta del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del Mare Gian Luca Galletti, è stato approvato in via definitiva, il decreto legislativo che dà attuazione alla direttiva 2012/18, la cosiddetta “Seveso III”, relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose.
Le principali novità riguardano:
* le misure di controllo degli stabilimenti interessati semplificandone l’attuazione e riducendone gli oneri amministrativi;
* garantire ai cittadini coinvolti un migliore accesso all’informazione sui rischi dovuti alle attività dei vicini impianti industriali e su come comportarsi in caso di incidente, nonché un’efficace partecipazione alle decisioni relative agli insediamenti nelle aree a rischio di incidente rilevante;
* garantire ai cittadini ai quali non siano state fornite adeguate informazioni o la possibilità di partecipazione, in applicazione della Convenzione di Aarhus del 1998, la possibilità di avviare azioni legali.
STATI EMERGENZA
Il Consiglio dei Ministri, per consentire il completamento degli interventi di protezione civile in atto, ha prorogato lo stato di emergenza già dichiarato a seguito degli eventi meteorologici che hanno colpito il territorio della Regione Liguria dal 3 al 18 novembre 2014.
REALIZZAZIONE DI AEROGENERATORE
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla realizzazione di un aerogeneratore della potenza di 995 Kwp in località Crocella nel Comune di Tufara (CB), a seguito dell’istruttoria compiuta dalla Presidenza del Consiglio nel corso della quale sono state valutate le implicazioni e gli interessi di tipo paesaggistico, energetico ed imprenditoriali del progetto.
NOMINE DELIBERATE DAL CONSIGLIO DEL MINISTRI
Su proposta del Ministro della difesa Roberta Pinotti: la promozione a generale di Corpo d’armata dei generali di divisione dell’Esercito Salvatore Farina, Luigi Francesco De Leverano, Nicolò Falsaperna e Federico Bonato; la promozione ad ammiraglio di squadra dell’ammiraglio di divisione della Marina militare Stefano Dotti; la promozione a generale di Corpo d’armata del generale di divisione dell’Arma dei carabinieri Carmine Adinolfi.
Su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Pietro Carlo Padoan: la promozione a generale di Corpo d’armata del generale di divisione della Guardia di Finanza Edoardo Valente.
Il Consiglio ha inoltre deliberato l’avvio della procedura delle proposte di nomina, ai fini dell’acquisizione dei pareri delle competenti Commissioni parlamentari, di Evelina Christillin a Presidente dell’ENIT – Agenzia nazionale del turismo; di Pietro Pongiglione a Presidente dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico “Giannina Gaslini” di Genova.