BEETLES+HUXLEY PRESENTA FILIPPO MINELLI
Londra – Beetles+Huxley è orgogliosa di presentare la prima mostra britannica di Filippo Minelli (1983), artista contemporaneo di origini bresciane la cui serie di scatti Silence/Shapes rimarrà in esposizione alla Beetles+Huxley dal 21 luglio al 5 settembre.
Diplomatosi presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera, Filippo Minelli affianca sin da subito la preparazione accademica all’interesse per gli spazi pubblici ed il paesaggio circostante, i quali divengono non casualmente meta di quegli interventi artistici – inizialmente istintivi e non autorizzati – che ne hanno fatto dai primi anni duemila il pioniere italiano della street art.
La sua ricerca personale ha come campo d’interesse l’estetica della protesta, da lui rielaborata in modo completamente innovativo sì da “riportare la politica ad una nuova ma originaria dimensione antropologica ed introspettiva attraverso la decontestualizzazione dell’uso di lacrimogeni, il ribaltamento della funzione delle bandiere e la messa a punto di una nuova tipologia estetica di slogan di protesta”.
Questo il progetto all’origine delle sue performances e installazioni, ciascuna documentata dallo stesso Filippo Minelli attraverso la fotografia.
Inizialmente utilizzata a mo’ di testimonianza dei propri lavori realizzati in giro per il mondo – dal Medio Oriente al Sud America, dall’Africa occidentale al Sud-est asiatico passando per le ex-repubbliche sovietiche – proprio la fotografia è divenuta parte integrante della poetica tagliente ed ironica attraverso cui Filippo Minelli racconta l’ambiente che lo circonda e la sua storia, tanto da far guadagnare a Silence/Shapes la copertina del tredicesimo numero di Elephant Magazine intitolato Post-Photography.
Ideata nel 2009, oggi in mostra presso la Beetles+Huxley, Silence/Shapes consiste in una serie di scatti che immortalano l’esplosione di bombe fumogene colorate in ambienti urbani e naturali d’eccezionale bellezza visiva. La brillantezza cromatica di queste colonne di fumo fa capolino in una natura vergine e indisturbata o in edifici semideserti creando uno scenario al contempo drammatico ed etereo.
Un concetto a dir poco rivoluzionario: le bombe fumogene, da sempre associate alla protesta violenta, si tingono di un valore estetico altro diventando esse stesse espressione di bellezza, eloquenza, irripetibilità.
Non c’è bisogno di altre parole. Le fotografie di Filippo Minelli riusciranno da sole, con la loro forza espressiva, a raccontarsi agli occhi dello spettatore.
Un appuntamento imperdibile anche e soprattutto per chi ancora non conosce questa giovane promessa dello scenario artistico nostrano ed internazionale, così come attestato da prestigiose testate quali Le Monde, The New York Times, Harpers, Huffington Post.
Per ulteriori informazioni
http://www.beetlesandhuxley.com/exhibitions/filippo-minelli.html