Importante appuntamento elettorale, oggi, a Londra. Dopo 8 anni di governo conservatore targato Boris Johnson la città è chiamata ad eleggere il nuovo sindaco.
Con importanti e delicati temi sul tavolo – tra cui spiccano la «housing crisis», l’inquinamento e, dopo gli attentati di Parigi e Bruxelles, la questione sicurezza – la posta politica in gioco è altissima e altrettanto grandi saranno le responsabilità del vincitore.
Ben dodici gli sfidanti alla successione del popolare Boris, ma il vero duello – come accade in un sistema bipolare quale quello inglese – sarà tra i candidati dei due maggiori partiti: Zac Goldsmith per il Conservative Party e Sadiq Khan per il Labour Party.
Con backgrounds profondamente diversi (Zac è un rampollo di famiglia milionaria, editor e convinto ecologista, Khan è un immigrato di seconda generazione di origine pakistana, nonché avvocato dei diritti umani), diverse anche le soluzioni pensate per i problemi e le sfide che la città di Londra pone per il futuro. Lanciati da mesi in una agguerrita (ma pur sempre british) campagna elettorale, i sondaggi li hanno visti confrontarsi in un testa a testa costante che lascia poco spazio a facili previsioni di vittoria.
Leggete le interviste che abbiamo fatto ai due aspiranti sindaci se anche voi vi recherete alle urne. Oltre mezzo milione di elettori provenienti oltremanica, infatti, parteciperà al voto e potrebbe costituire l’ago della bilancia della competizione elettorale.
La votazione non riguarderà solo il sindaco (per cui bisognerà esprimere due preferenze, in ordine), ma anche i membri della London Assembly. I seggi saranno aperti dalle 7 am alle 10 pm di giovedì 5 maggio. Aggiornamenti e analisi del voto a seguire. Stay Tuned!
