London – L’associazione cuochi italiani del Regno Unito lancia i corsi per gestire la tensione e l’ansia. Collaborando con due psicologi per evitare che lo stress mangi la testa a chi il cuoco lo fa per mestiere e passione.
Lo hanno dimostrato anche un gruppo di ricercatori della Harvard University e della Stanford University prendendo in considerazione 10 fattori legati al posto di lavoro (inclusi gli orari, i turni, lo squilibrio famiglia-lavoro, l’assenza di un’assicurazione, gli ipotetici licenziamenti). E i cuochi sono nella top ten dei mestieri più stressanti. Appena dopo chirurghi, poliziotti e giornalisti.
Carmelo Carnevale, chef e presidente dell’Associazione professionale cuochi italiani del Regno Unito, sa meglio dei tanti spettatori di Gordon e Canavacciolo che iI suo é un mestiere ad alto rischio di Burnout. Non bastasse vi sono studi delle più prestigiose università d’America a dimostrarlo. Per questo di recente Carnevale ha lanciato un progetto innovativo. Introducendo l’assistenza dello psicologo, per un supporto professionale nel superare le difficoltà.La recente cronaca non è priva di chef importanti provati dalla tensione a tal punto da togliersi la vita.
«La nostra è una professione stressante – racconta lo chef Carnevale, che dopo anni di successi a Londra ora gira il mondo da executive chef curando i ristoranti di alberghi di lusso – . Siamo in cucina per anche 16 ore al giorno, comandando una team che a volte fatica ad amalgamarsi, ma sempre con alta pressione da parte di un pubblico esigenze con eventualmente le sue rimostranze. La tensione è altissima e sono molti i colleghi che ricorrono all’alcol o alle pasticche per resistere allo stress».
Come se servisse una valvola di sfogo o un aiuto, che a partire da maggio verrà fornito dall’associazione. «Dalla collaborazione con alcuni psicologi del The Italian Medical Centre, clinica medica che segue gli italiani che vivono nel Regno Unito e seguono in pazienti nella loro lingua madre, è scaturito un piano di intervento che si muove su due livelli». sintetizza Carnevale.
Anzitutto a partire dal primo workshop, su Leadership, Assertività ed Autostima, che si terrà il 13 Giugno a Londra vi saranno una serie di corsi di formazione per gli chef su tematiche relative allo stress. Il primo workshop inizierà alle 14:30 per tre ore, ovvero durante il loro periodo di pausa. «Ci occuperemo di fornire agli iscritti alcune tecniche per la gestione dell’ansia e dello stress – sottolinea Luca Pozzi, co-fondatore di The Italian Medical Centre e di www.psicologialondra.com –
Poi forniremo un training pratico per gestire i conflitti e sviluppare un Leadership produttiva. Ancora, verranno affrontati il tema della depressione e della comunicazione, collegati alla motivazione che risulta fondamentale in questa professione ».
L’altro aspetto cardine su cui saranno organizzati i corsi sarà quello dell’autostima«Oltre a queste lezioni, che avranno un risvolto molto pratico, attraverso la definizione di tecniche di respirazione e rilassamento, saranno previsti anche successivi interventi individuali su richiesta – spiega Anna Maria Tino, psicologa e visual food designer iscritta all’associazione degli chef, che è la vera anima del progetto –
Con i corsi vogliamo sviluppare le abilità personali e interpersonali e lavorare sulla crescita della consapevolezza di sé e sulla stima personale. Vogliamo permettere a tutti gli iscritti, non solo chef di migliorare la capacità di relazione dei cuochi, che spesso sfogano in famigli, con i partner o amici ansie e problemi.
Il benessere psicofisico per aiutare questi professionisti a rendere al meglio». Ancora,ha sottolineato la Dott.ssa Tino con un brillante sorriso sulle labbra: << Sono entusiasta di iniziare il 13 Giugno, invito non solo gli chef, ma tutti coloro che vogliano riscoprire autenticità, imparando a gestire lo stress ed i conflitti a partecipare. Condividere il benessere come condividere la buona cucina Italiana é sempre vincente. >>