-A qualche mese di distanza dalla BREXIT, qual è la sua sensazione e cosa la preoccupa?
Il Regno Unito è sempre stato un Paese forte, anche nei momenti più difficili ha sempre trovato una via per riemergere. Mi preoccupa la moneta e il fatto che il Paese è diviso, e molti che hanno votato per il sì se ne sono pentiti, perché appunto non avevano capito realmente le conseguenze del referendum.
– Parliamo delle conseguenze nel vostro settore. Ad esempio dell’importazione della materia prima italiana che è essenziale per il vostro lavoro di chef. Ci saranno dei rincari? Diventerà più difficile
I rincari sono già avvenuti per il crollo della sterlina, alcuni prodotti sono aumentati del 30%.
Diventerà più difficile trovare prodotti di nicchia e di qualità ad un prezzo ragionevole, il che significa che il mercato si sta orientando alla globalizzazione delle grandi aziende importando un prodotto medio basso per ammortizzare i costi.
Incrementando l’acquisto dei prodotti provenienti dai Paesi non comunitari e contaminando il mercato con prodotti di produzione Americana dalle farine alle carni o ancora peggio a quelli cinesi con la scarsa qualità prodotta in Cina.
– E cosa sarà delle aziende che si occupano di import ed export?
Le più piccole rischiano di sparire e le grandi si orienteranno su altri mercati
Alla fine la Brexit sta distruggendo il made in Italy in Uk drasticamente, con nuove aziende inglesi che producono falsi originali ad esempio mozzarella, parmigiano, salami, burrate, pasta con farine americane. Porchette fatte in Uk….
– In un clima come quello attuale, quale pensa sia il significato di un evento come Gusto Italia?
Gusto italia è un ambiente dove il produttore e il distributore sono presenti l’un a fianco dell’altro e farà in modo che il produttore abbia una risposta immediata a proposito del fatto che il suo prodotto possa avere mercato in Uk, con pareri diretti dal distributore e professionisti del settore che verranno alla manifestazione, con la possibilità di avere incontri diretti con i buyers.
– Perché secondo lei ha senso partecipare e a cosa può servire? Magari anche per spiegare meglio chi sono gli italiani e la loro cultura?
Dare forza al vero made in Italy. Ecco perché l’evento è sostenuto in pieno dalla APCI Italia come garanzia nazionale e APCI-UK con ITA per il support estero ed in particular modo con il patrocinio della regione Sardegna, con il gemellaggio con il festival del vino di Bosa e il festival del pistacchio di Bronte con grande supporto di entrambi i sindaci i quali tengono con orgoglio ai loro prodotti, dando sostegno e valore alle nostre materie prime.