Londra,
Mazziotti Joseph Amedeo
Dopo tante brutte notizie per la ormai tragica questione Brexit, il The Guardian esordisce con il discorso di Sadiq Khan, sindaco di Londra, a proposito della Living Wage. La conferenza che si è tenuta alla British Library, in cui il mayor ha parlato a proposito della crescita del salario minimo per ora, ha fatto emergere punti interessanti, dato che il sindaco, ripete le parole dette i primi di gennaio, in cui svelò alcuni obiettivi della City, tra i quali diventare la prima città al mondo in quanto a redditi medi garantiti.
Questa volta il tasso potrebbe crescere di trentacinque centesimi di sterlina, portando i lavoratori inglesi ad una soglia che sfiora i 9 pound e 75 centesimi. Oltre mille aziende londinesi hanno dato subito l’”ok” per l’adozione di questo metro; le aziende vanno ad aggiungersi ad un già rodaggiato circuito comprendente colossi come Ikea, Lloyds TSB and EDF Energy. Fuori da Londra l’aumento sarà invece soltanto di 20 centesimi, per un totale di 8,45 pound. “La nostra economia continua a crescere e per la prima volta nella storia di Londra ora abbiamo più di un milione di aziende basate qui”, dice il Premier, che conclude dicendo: “come molti datori di lavoro già accreditati sappiamo, i vantaggi sono evidenti – tra cui l’aumento della produttività e riduzione turnover del personale. Lavorerò per incoraggiare più imprese in tutta la nostra grande città di mettersi in gioco.” Quella di Sadiq potrebbe essere una buona prima contromossa, per combattere gli spettri che potrebbero invadere il Regno Unito post Brexit.