Borri Giacomo
Londra
“Un Bacio” l’ultimo film di Ivan Cotroneo tratto dal suo omonimo romanzo, è un film che va a pizzicare tutte le corde dell’anima. Ti fa sorridere e ti fa ridere ma ti fa anche riflettere e piangere. Protagonisti della storia sono Blu, ragazza carina ma emarginata perché fidanzata del più bello del liceo, Lorenzo, ragazzo gay con grande personalità e Antonio, giocatore di Basket che agli occhi degli altri risulta essere un po’ “tonto”.
Abbiamo quindi tre ragazzi che per un motivo o per un altro sono emarginati, chi più chi meno, a cominciare da Lorenzo che essendo gay in una scuola un po’ retrograda si ritrova spesso bersagliato dagli scherni altrui. Orfano e residente in un istituto a Torino, viene adottato da una buona famiglia di Udine per cominciare la sua nuova vita. È proprio nella scuola di Udine che incontra per la prima volta Blu che seppur titubante all’inizio si dimostrerà poi essere una grande amica. Non passa molto tempo che la coppia di amici fa la conoscenza di Antonio, giocatore di Basket di talento, ma non altrettanto bravo nei rapporti sociali. Vittima anche lui del suo passato si ritroverà molto presto a fare amicizia con la coppia di amici, trasformando così la coppia in un trio. Ed è a questo punto che viene mostrato come, insieme, tre ragazzi emarginati possano riuscire ad affrontare qualunque difficoltà la società impone loro, ma soprattutto e cosa più importante essere finalmente felici.
“Sono gli amici che ti salvano” – Blu
Queste le parole di Blu, forse tra le più importanti e significative della pellicola. Tutta la trama gira intorno a Omofobia, Esclusione e Bullismo. Tutti e tre i ragazzi sono vittima di almeno una di queste aggressioni ma dimostrano come l’amicizia da sola possa riuscire a farli andare oltre tali barriere e addirittura possa farli essere felici, felici di essere vivi e contenti di potere trascorrere le loro vite tutti insieme.
È proprio qui che la bravura del regista si fa più marcata, mostrando il lato più oscuro della società, come anche piccoli atti di esclusione possano generare catastrofi al pari di un sassolino in montagna pronto a scatenare una frana. Viene mostrato in modo indelebile quanto è sottile il confine tra giusto e sbagliato, un confine che un volta attraversato non fa sconti e non permette più di tornare indietro, per tutta la vita. Tutto questo viene mostrato nel modo più brutale possibile, rendendo ancora più marcato il contrasto con quanto di buono visto fin’ora grazie all’amicizia dei tre ragazzi. Contrasto voluto e, se posso, riuscito alla perfezione nella totalità del film.
Il regista Ivan Cotroneo ha fatto il giro del mondo per diffondere il suo film e non sono mancate occasioni di confronto con professori desiderosi di diffondere il suo film verso i propri alunni proprio per poterli educare al rispetto, e all’accettazione. Non alla tolleranza bensì all’accettazione.
“Mio figlio non deve essere tollerato. Mio figlio deve essere ACCETTATO per quello che è!”
– Il padre di Lorenzo
Ancora più toccante è stato il punto d’incontro con il pubblico americano che subito ha ricollegato la storia del film ai tragici eventi realmente accaduti nel 2008 (caso Larry King) e che poi hanno ispirato alla stesura del romanzo. Non sono mancati inoltre punti di contatto col pubblico in cui persone omosessuali hanno avuto modo di chiedere al regista come potersi relazionare con una società ancora omofoba e addirittura come poter essere accettati dalla propria famiglia.
“Un Bacio” è diventato quindi un punto di scossa, necessario a muovere o meglio a “smuovere” qualcosa negli animi di chi guarda. Un appuntamento cinematografico da non perdere assolutamente in primo luogo perché si dimostra essere un altro grande esempio di cinema italiano che negli ultimi anni sembra stia rifiorendo e in secondo luogo perché carico di forti messaggi ormai non più trascurabili nella società moderna.
Il 21 Novembre uscirà il DVD su Amazon quindi non perdetevi quest’occasione per poter aggiungere questo film alla vostra libreria privata