Written by Chiara Fiorillo
I dati rilasciati dalla Entertainment Retailers Association riportano un dato davvero sorprendente: la scorsa settimana, le vendite del vinile (£2.4 mln) in Gran Bretagna hanno superato per la prima volta quelle del digitale (£2.1 mln).
Secondo Kim Bayley, direttrice generale della ERA, il revival del vinile può essere in parte legato allo shopping natalizio. “Il vinile è un prodotto molto più attraente dei download digitali,” ha dichiarato. In Inghilterra, inoltre, molte catene di supermercati, come Tesco e Sainsbury’s, hanno il vinile in stock, cosa che lo rende più accessibile al pubblico.
La Bayley suggerisce che sta cambiando anche il modo di fare delle case discografiche: non si pubblicano più soltanto dischi celebri, ma anche musica pop, compilation e colonne sonore. Tra i dischi più venduti di questa settimana, infatti, ci sono quelli di Kate Bush, Amy Winehouse, Busted, la colonna sonora de “I Guardiani della Galassia” e la compilation “Now That’s What I Call Christmas”.
Le vendite del vinile, comunque, non stanno crescendo solo in Inghilterra, ma anche negli Stati Uniti e in Italia, dove nei primi sei mesi del 2016 si è registrato un aumento del 43% rispetto allo stesso periodo del 2015.
Un altro dato sorprendente, secondo Kim Bayley, è la fascia d’età degli acquirenti del vinile: i teenagers e gli under 25. Il motivo principale per cui i giovani acquistano ancora il vinile, dice la direttrice della ERA, è la voglia di ascoltare i propri artisti preferiti attraverso oggetti più affascinanti: quando si ha qualcosa di tangibile (e questo è un punto di forza del vinile rispetto al digitale) è più facile e più bello dimostrare intensamente il proprio amore.
Il boom del vinile riguarda anche i negozi: è sempre più in aumento il numero di quelli dedicati unicamente ai 33 giri. Il negozio Rough Trade West di Londra ha dichiarato, infatti, che molti turisti entrano anche solo per comprare un disco, come “The Clash London Calling” oppure “Pink Floyd The Dark Side of the Moon”.
Alcune persone, come i collezionisti, dichiarano i responsabili del negozio, comprano il vinile in quanto pezzo d’arte e non in quanto disco musicale, ma altri sono così appassionati al vecchio stile del vinile che non riescono proprio a preferire il digitale.
Secondo Sean Forbes, il manager dello store, nonostante gli sviluppi tecnologici e le continue innovazioni, le persone non smetteranno mai di amare questo tipo di musica.
