Il Napoli rifila un pokerissimo al Cagliari; Higuain piega il Torino, cade l’Atalanta

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Il 3-1 pesa come un macigno per il Torino, perché non evidenzia la vera forza di una squadra che, anche quando si è trovato in svantaggio, non ha mollato niente. Dopo esser passata in vantaggio, la squadra di Mihajlovic ha lottato con denti ed anima per vincere un derby che ormai da tanti anni non è sembrato così equilibrato in alcuni tratti della gara.
La croce di volta risiede nell’ingresso di Dybala al 71′ al posto di Mandzukic. L’ingresso dell’argentino ha decisamente rotto gli equilibri della partita. Il numero 10 ha messo ben tre volte un compagno davanti alla porta, due azioni delle quali sono terminate in porta con un goal.


Il primo in occasione del goal di Higuain, ed il secondo con il goal di Pjanic che conclude uno slalom degno di un calciatore che guida una Juventus con una concretezza e superiorità numerica creata in campo che è mancata in questo periodo. La palma dei migliori in campo va ai due attaccanti, uno per parte: Belotti e Higuain. Il primo e una favola da raccontare che conferma un’exploit in crescendo; il secondo si conferma uomo dai goal pesanti; in questa stagione Gonzalo ha segnato sempre quando la sua Juve lo ha chiamato in causa, contro la Fiorentina, contro il Napoli, nel derby e in Champions. Questo ed altro da un calciatore che è costato alla dirigenza bianconera 94mln di euro.
Cagliari – Napoli è stata una partita a senso unico. Alla vigilia il mister partenopeo ha trasmesso, con i suoi timori,ai calciatori azzurri sicurezza, scioltezza e tutto quanto c’è di buono nel calcio spettacolo dell’allenatore toscano. Il Napoli tornava in campo gasato dai traguardi europei e avrebbe potuto prendere sottogamba un impegno importante in campionato contro una squadra che in casa viaggia ad una media punti degna delle prime della classe. Il lunch match però ha regalato tanti spunti in chiave campionato: un Napoli costretto a giocare bene perché se si rilassa subisce; ed un calciatore, quale Mertens che lascia finalmente anche in campionato, con tre goal ed una traversa, il suo segno importante mostrandosi trascinatore e bomber principale in assenza del numero 9, Milik.

Nelle altre partite delle 15.00: una sorpresa in Atalanta – Udinese, che finisce 1 – 3. I bergamaschi di Gasperini cadono per la seconda volta di fila, questa volta però in casa, in una partita dalle mille facce e dalle mille emozioni. Viene risolta da una magia di Fofana, colombiano al primo goal in serie A, che zittisce tutto l’ardore Atalantino che tanto ci ha provato e tanto è stato fermato, prima dalle parate di Karnezis, migliore in campo tra i bianconeri, e poi dalla traversa che ferma nega a Kurtic la gioia della doppietta.
Una nota positiva esce invece da Palermo – Chievo che finisce 0 – 2, Pellissier segna il suo goal numero cento in serie A, a trentasette anni l’attaccante Clivense sta contribuendo a portare la sua squadra verso una salvezza totalmente serena, dato che i gialloblù sono a 22 punti.
Bologna – Empoli non regala nessuna particolare emozione, finisce a reti bianche. Destro non riesce a pungere il muro Empolese, mentre i calciatori toscani continuano il digiuno di goal. Da notare che questi hanno segnato soltanto in tre occasioni in questo campionato, per ora è indiscutibilmente un record negativo.
Nel posticipo l’Inter piega il Genoa grazie alla doppietta di Brozovic, rigenerato forse dalla cura Pioli, dato che ad inizio era ai margini della squadra nerazzurra. C’è da dire che questo potrebbe essere solo uno degli interpreti di Pioli che in casa macinano la quarta vittoria consecutiva in campionato, se consideriamo le coppe le vittorie di fila salgono a sei. Pioli non sarà però completamente contento dell’approccio dei suoi giocatori, dato che i primi quindici minuti li ha dominati un Genoa che ancora orfano del suo numero nove, Pavoletti, avrebbe potuto sfruttare meglio ciò che ha creato.

Questa sera Fiorentina – Sassuolo e Roma – Milan completeranno il quadro.