Dopo la sconfitta con il Siviglia, Claudio Ranieri e’ stato licenziato dal dal Leicester. Proprio dalla squadra a cui aveva tanto, e aveva regalato molte emozioni, arrivando nove mesi fa’ a vincere la Premier League quando nessuno ci credeva.
La decisione di esonoreare il “King Claudio” non e’ piaciuta ne hai calciatori ne ai tantissimo fan sui social. Ma poco importa, il risultato non cambia, una carezza morale e’ ben vista, ma non cambia l’esito del risultato.
Il calcio forse e’ il gioco piu’ illogico veramente ( come dice un sostenitore di Ranieri tra i commenti sui social) e’ vero, ma e’ anche uno specchio della vita. Spesso si lotta tanto per arrivare chissa’ dove, per cercare quei riflettori del successo, per poi accorgersi che basta un soffio per svegliarsi da un sogno.
I giornali di nove mesi fa’ aprivano le testate con la foto di ranieri con la corona da re in testa, la coppa al cierlo, era l’allenatore dell’anno e fu premiato come tale anche da Maradona. Oggi almeno i giornali inglesi lo mettono tra le ultime pagine. E’ l’andamento della vita’.
Sicuramente rimarra’ nella storia del calcio il nome di Ranieri e per l’incredibile impresa che ha fatto, sicuramente saranno in molti che non lo dimenticheranno.
Lui un uomo semplice, amabile, rigido e professionale in campo, forse non si meritava questa fine, ma si sa’ se nel calcio ( come nella vita) non rendi per qualcuno sei fuori da tutto. E gli inglesi in questo sono maestri, ti sorridono finche gli fai comodo.
Comunque la vita calcistica di Ranieri non si finira’ come la favola del Leicester, ma dopo un breve pausa ritornera’ in campo ad allenare ad essere ancora una stella.
Nel cuore, sicuramente la stella piu’ bella rimarra’ quella coppa alzata al cielo che fece sognare il mondo intero in una notte.