“Non passeremo leggi che toglieranno i diritti ai cittadini italiani ed europei”: il Membro del Parlamento inglese Alberto Costa spiega la Brexit

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Photo credits: Coshamie

Londra – di Chiara Fiorillo

La Brexit continua a fare discutere e a creare confusione. Alberto Costa, Membro del Partito Conservatore nel Parlamento Inglese, ha fatto luce sui possibili effetti dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea ai microfoni di London One Radio, la radio ufficiale degli italiani a Londra.

Il 23 giugno scorso, il risultato del referendum ha cambiato un po’ lo scenario politico. Cosa succede agli italiani?

Il panico non dovrebbe esistere. Lo scorso 23 giugno, io e i miei colleghi abbiamo dato al popolo il potere di decidere se fare ancora parte o lasciare un’istituzione che si chiama Unione Europea. Il popolo britannico ha votato per uscire da questa istituzione: la Gran Bretagna fa parte ancora dell’Europa, ma esce dall’istituzione chiamata Unione Europea. Qui abbiamo tanti studenti, residenti italiani: le cose non cambieranno in modo drastico, ma in futuro avremo una nuova relazione con l’Unione Europea. La realtà è che la Gran Bretagna è stato sempre un paese molto aperto: prima di entrare a far parte dell’UE nel 1972, abbiamo accettato persone da tante parti del mondo.

Quando partirà l’articolo 50, i cittadini europei avranno già problemi ad entrare ed uscire dal paese?

Quando partirà l’articolo 50, ci sarà un processo di trattative che potrà durare fino a 24 mesi. In quel periodo, saremo ancora parte dell’Unione Europea: si potrà entrare e lasciare il paese normalmente. Il governo propone di avere una nuova legge, che si chiamerà “Il Grande Atto Del Parlamento”, per assorbire tutte le leggi europee al giorno che la Gran Bretagna lascerà l’Unione Europea: tutte le leggi europee continueranno ad esistere nel Regno Unito finché il parlamento britannico deciderà di cambiarle. Per questo motivo, non deve esserci panico: nessuno sarà buttato via, il Regno Unito ha una grande storia di leggi umane; io e i miei colleghi non passeremo leggi che toglieranno i diritti dei cittadini europei, ma leggi che cambieranno il futuro.

MP ALberto Costa

Ecco, a proposito di futuro: cosa succederà dopo 24 mesi?

Tutte le leggi europee saranno parte della Gran Bretagna, così ci sarà continuità. Il governo deve ancora discutere con l’Unione Europea la loro relazione futura.

Non vi fa paura pensare che l’Unione Europea non farà sconti al paese dopo l’uscita?

Non siamo sopresi perché, soprattutto quando si parla di economia, ogni lato fa le sue proposte. Le discussioni saranno difficili, dure, ma questo è normale. Sono sicuro che, alla fine di questo processo ci sarà, un accordo, altrimenti le economie di entrambi i lati avranno problemi. Noi vogliamo essere chiari: nonostante usciamo dall’UE, vogliamo vedere un’unione forte, perché ciò è importante per la sicurezza del mondo.

E l’aumento dei prezzi?

Il valore della sterlina è caduto del 10% dopo il voto del 23 giugno, ma questo può essere positivo per il turismo. La realtà è che la Brexit non è ancora iniziata, siamo in una fase di “calma prima della tempesta”. Proprio durante la tempesta, dovremo essere forti e resistere.

Riascoltate l’intera intervista :