Londra- ( Francesca Salimbeni) – ” pace, lo stare uniti tutti insieme per sconfiggere questi atti di terrorismo, oggi hanno colpito la nostra comuinta’, noi non faremo nulla, anzi risponderemo con la pace, e cercheremo di educare tutti in questo senso..! Queste le parole di Muhammad Ibrahim Ikhlaf Immam Ahmadiyya muslim community in Uk, hai microfono di LondonONEradio. Questa e’ una delle tante testimonianze che nella giornata di oggi alla Moschea di Fisbury Park abbiamo raccolto. C’era aria ti tensione, molti munsulmani hanno pregato per le strade, hanno denunciato il fatto come un’attacco al cure della loro religione, ma non per questo c’e’ bisogno di rispondere con altro sangue.
Una minoranza di islamici appartati in una angolo delle strade di Fisbury Park la pensavano in maniera diversamente, e proprio per queste persone Londra ha paura di una rivendicazione da parte degli islamici estremisti.
Un uomo ieri notti di carnagione bianca di 48 anni si e’ gettato sulla folla con un furgone causando la morte di una persona e 10 feriti. Fermato subito dai passanti e preso a botte e’ stato buttato a terra e malmenato, immam della moschea di Fisbury park li ha fermati dicendo che non e’ con la violenza che si ottengono le cose. L’uomo arrestato e’ in stato di fermo all’ospedale in reparto spichiatrico di Londra.
La parte politica
La Comunita’ islamica di Londra non si sente sicura, e accusa il governo di Theresa May di non aver fatto abbastanza, sia per questo attacco alla moschea, sia per gli attentati terroristici dei mesi scorsi. Jeremy Corbin, oggi e’ andato presso la comunita’ islamica per portare il suo affetto e ha detto che andra’ in Moschea a pregare con loro. Questo semplice ma significato gesto e’ bastato agli islamici che hanno accolto con molto gradimento Corbin.
Minuto di Silenzio per le vittime del rogo di Londra .
Londra intorno alle 10.45 si e’ fermata tutta, per persone ovunque si trovavano si sono fermate per un minuto di silenzio per ricordare le vittime della Grenfill Tower. La tragedia del rogo e’ bene presente in tutta la citta’ e tra le persone.
Parigi: Ma oggi nelle prime ore del pomeriggio nel cuore di Parigi c’e’ stato un’altro attacco terroristico. Un furgone pieno di bobole di Gas esposivo si e’ scagliato contro la polizia francese a Champs Elysées. Il furgone e’ esploso, l’uomo alla guida era noto ai servizi di sicurezza. Nella macchina c’erano anche una bombola di gas e un kalashnikov. Aperta indagine per terrorismo. Ministro dell’Interno francese Gérard Collomb : “È stato un tentativo di attentato. L’aggressore degli Champs-Elysées è morto .
Molti attacchi su Parigi, il 6 giugno quando, al grido di “lo faccio per la Siria”, Farid Ikken scatenò il panico davanti al sagrato di Notre-Dame. Il 20 aprile, a pochi giorni dal primo turno delle elezioni presidenziali, proprio sugli Champs Elysées si era verificato un altro attacco contro le forze dell’ordine: l’autore, Karim Cheurfi, aveva sparato e ucciso un poliziotto e ferito altri due agenti . Dal gennaio 2015 la Francia ha subito diversi attacchi terroristici in totale hanno portato alla morte di 239 persone.
Brexit
Oggi 19 Giugno sono iniziate le procedure formali per uscire dall’Europa. Un EU che trova un governo inglese che fa acqua da tutte le parti, non e’ stabile e pare che la coalizione con il partito Dup non si stia saldando come dovrebbe. Un May incapace di portare avanti una idea, una linea dura per uscire che lei e il parte del govenno hanno sostenuto e che ora invece cade sotto la sua fragilita’. Un Europa che non fa sconti alla Gran Bretagna che deve pagare pegno, deve comunque iniziare le procedure per uscire in questi due anni. C’e’ chi dice che non uscira’ mai e chi pensa ad un nuovo referendum. Ora si deve pensare ai trattati e alle negozazzioni, si deve pensare a scrivere una nuova pagine socio politica della nazione e dell’Europa: Terrorismo permettendo.
