(Enrico Terzi)- La lotta alla caduta dei capelli, ogni giorno che trascorre, si arricchisce di nuovi ed interessanti capitoli: la ricerca scientifica è infatti particolarmente attiva nella lotta all’alopecia, al punto da rilevare continuamente nuovi dettagli che potrebbero poi fare la differenza nell’immediato futuro, aiutandoci a capire qualcosa di più di una patologia che – ancora oggi – nasconde non pochi lati oscuri.
Ed ecco che la scoperta fatta dal reparto Dermatologia dell’Università di Bologna potrebbe aver aggiunto un nuovo tassello alla definizione di una possibile cura per la alopecia: un problema che affligge una larga fetta della popolazione non solo italiana, ma anche mondiale. Vediamo dunque di approfondire questa scoperta relativa ad una molecola che potrebbe essere d’aiuto nella sconfitta dell’alopecia.
Università di Bologna: scoperta una molecola anti-caduta Secondo quanto dichiarato dalla professoressa Bianca Maria Piraccini dell’Università di Bologna, alcune molecole come la Ruxolitinib e la Tofacitinib potrebbero giocare un ruolo decisivo anche per quanto concerne la lotta alla caduta dei capelli e dunque all’alopecia androgenetica.
Nonostante questi farmaci – regolarmente approvati dalla FDA – siano comunemente utilizzati per trattare alcune patologie del midollo osseo e le artriti reumatoidi, potrebbero avere anche degli effetti positivi sul cuoio capelluto e sui follicoli piliferi chiusi.
Servirà però una lunga fase di ricerca, considerando che attualmente non sono pochi gli effetti collaterali di queste sostanze, come ad esempio un alto grado di tossicità organica e la ricaduta dei capelli dopo l’interruzione del trattamento.
Di strada da fare, dunque, ce n’è ancora tanta: ma almeno sussistono le basi per poter sperare in una soluzione alla calvizie prematura. Comunque un’ottima notizia, considerando che oggi non esistono dei rimedi per porre fine del tutto alla suddetta patologia.
Alopecia: quanto conta la prevenzione?
Non esistendo oggi una cura per annullare l’alopecia, ecco che la prevenzione diventa una regola da seguire alla lettera, per evitare di indebolire ulteriormente i capelli, di danneggiarli e dunque di portarli alla caduta prematura.
In tal senso, la migliore forma di prevenzione è l’utilizzo di uno specifico trattamento anticaduta dei capelli che sia mirato all’obiettivo come quello offerto da Bioscalin, che consente di contrastare la perdita dei suddetti grazie alla sincrobiogenina: una sostanza che favorisce l’assorbimento dei nutrienti da parte dei capelli. Anche gli integratori naturali possono fungere da ottimo supporto, ma va comunque detto che l’alimentazione “tradizionale” è sempre fondamentale.
Dieta e alimentazione per contrastare la caduta dei capelli
Una dieta sana e controllata è il primo passo per prevenire la perdita dei capelli. Ma quali sono gli alimenti che meglio di tutti rispondono alla suddetta esigenza? Intanto la frutta e le verdure, che contengono supporti indispensabili come i minerali e le vitamine (come la B-12).
Anche gli alimenti ricchi di acido folico e di biotina – come ad esempio il fegato, le banane ed i cereali – sono caldamente consigliati per chi vorrebbe prevenire l’alopecia. Inoltre, alcuni specifici frutti come i kiwi e le arance sono ricchi di anti- ossidanti e dunque aiutano a contrastare i pericolosi radicali liberi. Infine, un altro segreto è bere molti liquidi, per mantenere idratati dall’interno i capelli.