Londra ( Francesa Salimbeni) – 20 anni fa’ moriva la Principessa del popolo, la principessa di tutti, con la sua semplicita’ ha abbattuto i muri freddi ed impenetrabili di Buckingham Palace e ha aperto le porte dell’Amore a tutti.
Lei, Diana Spencer, che credeva nell’amore e nella sua favola, sosteneva che :” una volta che trovi l’amore aggrappati a lui per tutta la vita “, e Lei di Carlo l’erede al trono d’ Inghilterra era veramente innamorata, ma era un amore non corrisposto. Ma come dice il poeta :” Amor, ch’a nullo amato amar perdona “, alla fine si va avanti e si ama ancora di piu’.
Diana, sempre un passo dietro a Carlo, e due dalla Regina Elisabetta II, ha vissuto e sofferto il peso della monarchia che non ha mai accettato la sua personalita’. Quella ragazza con gli occhi azzurri profondi come il mare, non e’ mai stata accetta da nessun componente della famiglia reale. Anzi, sotto certi aspetti, la figura di Diana era scomoda, perche’, la sua naturalezza aveva scretolato la maschera rigida della monarchia,e messo in ombra Carlo e sua Maesta’.
A 20 anni dalla morte, non si capisce ancora la dinamica di quell’incidente. Troppo e’ stato detto e poco e’ stato fatto. Il 31 agosto 1997, sotto il ponte del Pont de l’Alma a Parigi, la sua auto sbanda ( pare per un flash di una macchina fotografica di un paparazzo a caccia di un serivizio, poi si grida al complotto della famiglia reale e i servizi segreti), l’autista Henri Paul, ubriaco sbanda, e la macchina sbatte contro i muri del sottopassaggio, e si accartoccia, e con le lamiere anche Diana e il suo nuovo amore, Dodi El Fayed, figlio del magnate egiziano Mohammed El Fayed.
Oggi i figli, l’ hanno ricordata andando nel roseto di Kensington Palace, l’ex residenza reale dove per 18 mesi un team di 4 giardinieri ha lavorato piantando 12.000 bulbi di fiori bianchi in tributo a Lady D, proprio dove Lei amava passare le sere a pensare e a piangere.
Soffriva molto, per non essere amata da Carlo che ha sempre amato Camilla, un amore nato da ragazzi, e ancora vivo oggi, sigillato da un matrimonio criticato e insignificante per tutti. Mentre Diana e’ morta, ma il suo ricordo forse e’ piu’ vivo di ogni altra cosa e sopra ogni altra cosa. Chi ha voluto liberarsi di lei, non ha fatto altro che imporla in un modo indelebile nel cuore e nella mente di tutti.
Rivive nelle foto, rivive nei figli, William e Harry, che in un documentario denunciano il fatto che nessuno aiuto’ la loro madre dentro la macchina ancora viva, ma pensavano a fare le foto.
La ragazza semplice che arriva a sposare il suo principe azzurro, la fiaba delle fiabe, la storia delle storie, purtroppo finita male.
Chi vive in Uk o in particolare a Londra, avverte la presenza di Diana in ogni angolo, le persone sono ancora innamorate di Lei, la amano ancora. Tutti sanno che le responsabilita’ reali sull’incidente di Diana e la sua Morte, ma nessuno parla. Si preferisce ricordarla come era lei, bella e sorridente, con quegli occhi che ti bucavano l’anima.
Ha ragione MacShane, politico laburista allora parlamentare aggregato al Foreign Office : “La morte di Diana fu un segnale di allarme per la monarchia: dovevano stare più vicini alla gente”. Diana con la sua morte ha insegnato a tutti quanto la semplicita’ puo’ cambiare le cose, anche le piu’ ardue ad essere cambiate. Ha insegnato alla monarchia che abbracciare i sudditi e’ meglio di ogni altra cerimonia reale.
Diana ha insegnato al mondo quanto l’amore semplice puo’ veramente cambiare la storia di una nazione, e che una carezza data ad un bambino e’ il segno piu’ reale e nobile che ci possa essere.
Ecco tutto questo era Diana, la principessa triste di un popolo che la amata e che la amera’ per sempre .