Londra – (Emilia Marchigiani) La compagnia low cost Ryanair fa parlare ancora di se, per i disagi che sta portando ai passeggeri a causa dei molti voli cancellati. E oggi la compagnia irlandese fa sapere che le cacellazioni dei voli si estenderanno fino a marzo 2018.
I dati parlano da se, 700 i voli cancellati in Italia, una perdita di oltre 25 mln di euro e il 2% dei voli annullati fino a fine ottobre, inoltre, più di settecento piloti costretti dalle circostanze, ad abbandonare la compagnia per passare alla concorrenza.
Ciclone scoppiato nel settembre 2017, in seguito ad una silenziosa protesta dei membri dell’equipaggio che si sono visti turni e orari impossibili a causa dello “smaltimento ferie”. Ciò ha suscitato, lo sgomento dei passeggeri che si sono ritrovati a far fronte ai disagi relativi ai ritardi e ai voli cancellati.
Il Codacons (che tutela i diritti dei consumatori) porta Ryanair in procura, chiedendo di verificare se la compagnia avrebbe continuato ad esercitare in modo naturale l’attività, tenendo, così all’oscuro i viaggiatori degli eventuali problemi interni e delle loro relative conseguenze.
L’ufficio amministrativo dell’azienda, ha risposto che i viaggiatori avranno diritto, sicuramente, ad un eventuale rimborso o imbarco alternativo su di un altro volo con un 50% del risarcimento sul rimborso spese per il biglietto.
La società di volo irlandese, ha anche precisato che non porterà avanti l’interesse di Alitalia per un’eventuale offerta di compravendita, secondo i media.
Stamane è stato pubblicato un aggiornamento riguardo le destinazioni soggette alle cancellazioni. Sono 34 le rotte tagliate da novembre 2017 a marzo 2018. In Italia, penalizzato in modo particolare lo scalo di Trapani, con ben 7 rotte cancellate, così come Napoli e Lecce.
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