Brexit: aggiornamenti di Theresa May sui diritti dei cittadini europei

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Londra – Ultime Notizie

Theresa May fa chiarezza su un punto chiave della Brexit, da lei considerata priorità: i diritti dei cittadini europei che vivono nel Regno Unito. In questo modo il Primo Ministro si rivolge direttamente ai 3 milioni di cittadini europei che abitano nel Regno Unito dicendo: ‘Voglio che voi e le vostre famiglie restiate’.

Il Primo Ministro Theresa May promette ai cittadini europei di rendere il più semplice possibile l’ottenimento del loro ‘staus’ nel Regno Unito. Lo farà con una lettera aperta agli europei che vivono in Gran Bretagna, rassicurando che il Governo e Bruxelles stanno raggiungendo un accordo riguardo i loro diritti.

La May promette che  il processo di registrazione (che garantirà loro di restare nel Regno Unito),e sara’ molto piu’ facile diretto e comprensibile.

Saranno invitati a presiedere ad un nuovo ‘User Group’ che si ‘incontrerà regolarmente, assicurando che il processo sia trasparente e che risponda alle necessità degli utenti’.

Ma prima di analizzare questo progetto che promette di attuare un veloce processo per la garanzia dell’assestamento permanente degli europei, vediamo cosa il Primo Ministro scrive davanti al Consiglio europeo di ottobre:

“Sono stata chiara lungo questo processo che i diritti dei cittadini sono la mia priorità. E so che i miei colleghi hanno lo stesso obbiettivo: salvaguardare i diritti dei cittadini europei che abitano nel Regno Unito e i cittadini inglesi che abitano l’UE.

Voglio rassicurare che questo problema rimane una priorità, che siamo uniti su principi chiave, e che l’obbiettivo nelle prossime settimane sarà inviare un accordo che funzioni per le persone qui in Regno Unito e le persone residenti nell’UE.”

Quando abbiamo iniziato questo processo, alcuni ci hanno accusato di aver trattato i cittadini europei come venditori di patatine. Niente potrebbe essere più lontano dalla verità.

I cittadini europei che hanno continuato la loro vita nel Regno Unito, hanno dato un grande contributo alla nostra nazione. E noi vogliamo che restino loro così come le loro famiglie. Non potrei essere più chiara: i cittadini europei che vivono legalmente nel Regno Unito oggi, saranno capaci di restare’ – (nel futuro).

In un messaggio pubblicato sulla pagina Facebook del Primo Ministro, e inviato ai 100,000 cittadini europei che hanno chiesto di ricevere aggiornamenti sui Diritti dei Cittadini, aggiungerà: ‘Siamo quasi vicini all’accordo.

So che entrambi le parti considereranno entrambe le proposte per finalizzare l’accordo con una mentalità aperta. E con flessibilità e creatività su entrambi i lati, confido che possiamo concludere le discussioni sui diritti dei cittadini nelle prossime settimane.

So che c’è una vera angoscia su come l’accordo sarà implementato. Le persone si preoccupano che il processo sarà complicato e burocratico, e saranno messi ostacoli difficili da superare. Il primo ministro rassicura anche qui: ” Stiamo sviluppando un processo digitale aerodinamico per coloro che si registreranno per il proprio assestamento nel Regno Unito nel fututo. Questo processo sarà realizzato per gli utenti e noi li accompegneremo in ogni step'”

Non solo rassicurazioni sul nuovo ‘modus operandi’ dell’ottenimento della residenza, ma anche aggiornamenti su delle modalità che potranno agevolare la permanenza dei cittadini europei nel Regno Unito. In questo modo il primo Ministro si impegna a:

  • – Non richiedere ai cittadini europei di dimostrare la ‘Comprhensive Sickness Insurance’, come al momento devono secondo le leggi dell’UE;
  • -Mantenere il costo del loro assestamento più basso possibile;
  • -Creare un processo semplice che permetta alla gente che ha già una residenza permanente, di scambiarla con quella richiesta durante il nuovo processo aerodinamico previsto.

Le delucidazioni però continuano. Nel suo messaggio diretto, Il primo Ministro scrive: ‘Per mantenere lo sviluppo del sistema , il Governo sta creando un ‘User Group’ che comprenderà i rappresentanti dei cittadini europei nel Regno Unito, ed esperti digitali, tecnici e legali.

Questo gruppo si incontrerà regolarmente assicurando che il processo sia trasparente e risponda alle necessità dei cittadini. Riconosciamo che i cittadini inglesi residenti nei paesi europei sono ugualmente preoccupati sui potenziali cambiamenti dopo l’uscita del Regno Unito dall’UE.

Poi continuerà a rivolgersi agli europei dicendo e concludendo: 

‘Vogliamo che la gente e le loro famiglie restino. Consideriamo notevolmente i contributi che i cittadini euroepi fanno al tessuto economico, sociale e culturale del Regno Unito. E so che i membri dell’UE valutano ugualmente i cittadini inglesi che vivono nelle loro comunità.

Spero che queste rassicurazioni, fatte da entrambi, sia dal Regno Unito e l’UE la settimana scorsa, porteranno ulteriori certezze ai quattro milioni di persone che sono  angosciate, su cosa la Brexit significherebbe per i loro futuro.