Cayman e Bermuda, i paradisi fiscali della regina Elisabetta II

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di Rosita Pirulli

Circa 10 milioni di sterline della regina Elisabetta II sono stati investiti in ‘offshore’. Il denaro sarebbe stato depositato nei paradisi fiscali delle isole Cayman e Bermuda.

Il caso, soprannominato ‘Paradise Papers’ è uscito fuori con circa 13 milioni di documenti che svelano come  politici, imprenditori, celebrità, e altre figure come la stessa regina d’Inghilterra, abbiano detratto il loro denaro dalle alte tassazioni.

I documenti, pubblicati da una testata tedesca, Süddeutsche Zeitung, e condivisi con il Consorzio internazionale di giornalisti investigativi (ICIJ), mostrano che nel 2004 il Ducato di Lancaster (proprietà privata della regina Elisabetta) ha versato 5 milioni di sterline nel Jubilee Absolute Return Fund Limited presso le Bermuda, finendo l’investimento nel 2010.

Nel 2005, invece, 5.7 milioni di sterline sono state versate al Dover Street VI Cayman Fund LP presso le isole Cayman.

I guadagni e i redditi relativi a questi investimenti non hanno subito alcuna tassazione.

Questo era stato già considerato, seppur in modo implicito, dal report del Ducato pubblicato quest’anno, che avevo citato di tener conto qualsiasi ‘omissione’ o ‘atti’ che avrebbero potuto danneggiare la figura del Ducato e della regina.

Ciononostante il Ducato di Lancaster ora dice di esser stato sempre ignaro dei vantaggi che tali terre offrivano e continueranno ad offrire. Ebbene si, perché l’investimento fatto nelle isole Cayman continuerà fino al 2019 o 2020 con un ammontare di circa 0,3% dell’intera tenuta.

Lo stesso investimento inoltre, vede il coinvolgimento e l’acquisizione di due rivenditori aziendali: Brighthouse e Treshers

La prima, con sede a Lussemburgo dove ci sono delle strutture che riducono il suo fatturato fiscale, per il Ducato ha un valore di circa 3,208 sterline, con un interesse di 0,0006% della sua ricchezza. I dati circa l’interesse della seconda non sono stati invece enunciati.

Intanto, sui media locali appare che la regina non è mai venuta a conoscenza delle azioni circa gli investimenti del suo denaro, ne è stata totalmente ignara, almeno fino a poche ore fa.