Agenzia del farmaco, vince Amsterdam, Perde Milano. Disappunto della politica italiana

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Londra ( Francesa Dossena) –  Era finita a pareggio 13 a 13 la votazione per eleggere la nuova sede dell’agenzia del farmaco, poi il destino alla sorte: Vince Amsterdam, e Milano ci rimane molto male. Ci ha sempre sperato Maroni cosi come il sindaco Sala, ma nulla di fatto la nuova sede EMA da Londra dopo la Brexit va ad Amsterdam.

Molta delusione ed amarezza, a livello politico : «Grazie a Milano e grazie a tutti coloro che si sono impegnati per Ema, nelle istituzioni e nel privato. Una candidatura solida sconfitta solo da un sorteggio. Che beffa!». Così il premier Paolo Gentiloni commenta su Twitter.

Delusione e rabbia, Amsterdam non sa nulla del settore farmaci, l’Italia e’ una leader, sono state i discorsi di corridoio e dalla regione Lombardia il presidente Roberto Maroni sottolinea: «C’è grande delusione ma anche la consapevolezza che si è fatto tutto quello che si poteva fare per avere un dossier di candidatura molto competitivo, lo si è visto nelle prime due votazioni. Dispiace, eravamo prontissimi».

«La mia valutazione – ha precisato poi Sala rispondendo alle domande dei giornalisti – è che nelle prime due votazioni è stato fatto valere il valore dei dossier, mentre dalla seconda votazione in poi sono partite le telefonate tra governi». Per Matteo Salvini, segretario della Lega, è «pazzesco che una scelta che riguarda migliaia di posti di lavoro e due miliardi di indotto economico venga presa in Europa tramite sorteggio».

Il tutto dato al sorteggio piu’ che alla ragione, per un attimo sembrava una Italia ai calci di rigore, come spesso e’ accaduto in partite dei mondiali ( quando l’Italia era l’Italia che giocava) e come una maledizione eccoci che abbiamo perso una bella ed importate occasione. Ce ne saranno altre, ma avere a Milano la sede dell’agenzia del famaco era un colpo da 90, poteva veramente risanare o sollevare una parte di Italia.

Nulla di fatto. Palla al centro e pronti per un’altra partita. Oggi il destino ci ha giocato contro ancora una volta. E diamo talmente arrabbiati che le parole di Calderoli ci possono stare come una valvola di sfogo : «L’Ema va ad Amsterdam e non a Milano? Europa vaffanculo… Perché dopo aver dato così tanto all’Europa in questi anni e non aver ricevuto vederci dire no anche nell’unica occasione che chiediamo qualcosa è veramente troppo. Per cui cari amici europei andate tutti aff…». E andiamo allora tutti a quel paese…