Sanremo 2018 – Fiorello apre il festival tra l’mbarazzo di aver avuto l’invasione di un sensa lavoro che da subito la nota stonata ad un festival che dalla sala stampa sembra spento.
Poi la bravura di Fiorello infuoca la platea con le sue battute e il remix di canzoni di Baglioni e Morandi, e salva l’inceppo iniziale. Poi entra Baglioni, con un monologo logorroico, che non piace ( almeno dalla sala stampa dove viene accolto tra fischi). Il monologo di Baglioni, letto e recitano non bene, e’ un inno alla musica, ma e’ troppo lagnioso, stufa dopo il primo minuto, troppo pesante troppo confinato nelle parole. Tutti aspettiamo la musica e i cantanti, voto a Fiorello 9, Baglioni 6 ( per l’impegno).
E’ il momento di Pierfrancesco Favino, che con ironia, gioca con Baglioni che rimane nel suo imbarazzo carico di emozioni. Vogliono cercare di strammatizzare forse l’accaduto iniziale, Favino se la cava per la grande esperienza nella recitazione.
Poi ecco la donna della serata Michelle Hunziker che infiamma con un vestito nero, lungo che non lascia nulla all’immaginazione, esaltandone le forme e la sua disinvoltura di showgirl bravissima ci fa tirare un sospiro di sollievo da un inizio stanco e affannato. Michele prende in mano la serata e la rende piu’ familiare quando saluta nel pubblico il marito dicendo : ” sei cosi bello che ti risposerei”.
Prima cantante Annalisa, che ha come sempre la disgrazia di aprire un festival, e poi Ron con una canzone di Lucio Dalla tirata fuori dal cassetto dei ricordi. Ron arriva con una canzone dolcissima e orecchiabile convince la sala stampa.
Ma per riscaldare il pubblico dal punto di vista musicale, ci volevano i the colors, con una canzone orecchiabile, e radiofonica.
Max Gazze’ arriva dopo l’uragano dei ragazzi the colors, ma da Max ci si aspettava di piu’ ci ha abituati a meglio. Favino va in pausa con una battuta per ora lui e la Hunziker se la stanno cavando, Baglioni ancora deve uscire.
Il momento piu’ bello della prima parte del festival con Fiorello
Poi lanciano Laura Pausini, ma ritorna Fiorello, ed e’ ancora ovazione, una valanga di battute, ed imitazioni. Poi il piccolo siparietto sulle votazione del 4 Marzo, chi vota chi con il pubblico e’ stato molto carino. Poi al telefono la voce di Laura Pausini irrompe nell’Ariston e gli applausi vanno come una fiume in piena. Fiorello e Baglioni, cantano “E TU”, ed e’ qui che Baglioni ritorna ad essere Baglioni, incanta, nella sala stampa un ovazione, e’ il momento piu’ bello dall’inizio.
Infatti da questo punto il festival pare prendere un’altra piega, ma ci voleva Fiorello, per roscattare un festival che era partito moscio.
Arriva sul palco la grande Ornella Vanoni, con il suo stile inconfondibile delle grandi dive della canzone. Il brano non e’ male, non e’ esplosivo, ma da una come la Vanoni, ogni cosa che canta diventa una emozione ed e’ questo che la rende unica.
Ermal Meta e Fabrizio Moro con ” non mi avete fatto niente” con un tema forte che tocca argomenti sul terrorismo, e male sociale.
Dall’inizio del festival e’ data come la vincitrice, il testo c’e’ molto bello, l’interpreazione anche, la musica forse un po’ meno, ma quando ci sono le parole, decise forte su temi importanti e sociali, la musica forse non serve. Sicuramente tra i primi tre di Sanremo.
La voce calda di Mario Biondi arriva alle 22.24 della sera, uno stile inconfondibile, la sua canzone inizia con il pianoforte, e ci porta subito in una atmosfera surreale, la voce profonda che non si sa nemmeno da dove viene da quanto e’ calda, ma la canzone e’ poco convincente, forse non adatta alla sua voce.
Pierfrancesco Favino, ma un mix di cazoni, imitando i cantanti del passato e il gioco funziona bene, la simpatia dell’attore, spacca e il pubblico esulta, chiedendo il bis e rimane sorpreso anche lui. Favino funziona bene nel suo ruolo.
Facchinetti e Fogli non convincono molto, ma gli si perdona tutto anche qualche piccola stonatura, il segreto del tempo e’ che al tempo tutto si perdona – dice alla fine della canzone, e il tempo e’ passato veramente per i due grandi dei Pooh.
La sala stampa si incedia sul pezzo del gruppo Stato sociale che piace tantissimo, dove ad un certo punto arriva una ballerina anzia che si cimenta in un ballo acrobatico, lei e ‘ Sarah “Paddy” Jones’, si e’ vista nell’ Britain’s Got Talent 2014. Il tutto funziona dalla sala stampa di crida gia’ alla loro vittoria. Ma forse e’ troppo presto.
Enrico Ruggeri con i Decibel, esegue un brano in stile Rock, poco convincente, ma una canzone che va sicuramente riascoltata molte volte per capire cosa ci sta dietro.
Elio e le storie tese, con la canzone -Arrivederci – danno veramente tutti insieme l’arrivederci si loro fan dal palco di Sanremo. Non stupiscono come al loro solito, ma la canzone e’ orecchiabile e ci mancheranno.
Luca Barbarossa, ci porta tutti a tavola, con – Passami il sale- una canzone melodica, in stile Barbarossa, la canzone non e’ male ma, sara’ stata l’ora tarda ma dobbiamo riascoltarla prima di dare un giudizio, per ora possiamo dire orecchiabile.
Morandi, e’ una garanzia, e quindi tiene il palco e non c’e’ nulla da dire, canta due brani, prima con Baglioni, e poi con Tommaso Paradiso la canzona e’ orecchiabile ” una vita che ti sogno” .
Da una gag, arrivano sul palco tutto il cast del film di Gabriele Muccino, a Casa tutti bene, dal 14 Febbraio in tutti i cinema in italia e allora ecco gli attori Stefania Sandrelli, Sabrina Impacciatore, Stefano Accorsi, Valeria Solarino, Massimo Ghini, Carolina Crescentini, Claudia Gerini, Elena Cucci, Giulia Michelini, Gian Marco Tognazzi, Ivano Marescotti e Giampaolo Morelli e PierFrancesco Favino.
Ultimi ma non per meno importanza le Vibrazioni, penalizzati di essere gli ultimi alle 00.49 il ritmo c’e’ il rock e’ quello giusto, per un un inizio di sanremo che alla fine non e’ stato eclatante, ma nennemo per ora da dimenticare.
Le nostre pagelle per i presentatori
Claudio Baglioni 7 ( per l’impegno)
Michel Hunziker 8 1/2( se non fosse stato per qualche inceppatura nel parlare era un 9+)
Pierfrancesco Favino 8 ( ma siamo sicuri che arriva ad un 9 gia’ alla seconda serata)
Rosario Fiorello 10 ( anche se non e’ un presentatore e’ stato IL presentato che ha salvato la prima del Festival)