IL CASO : Voto all’estero – plichi inviati anche a persone decedute! (vedi il video)

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Londra ( Philip B. Olland) – È la denuncia della candidata al movimento 5 stelle Ivana Mainenti, candidata per la ripartizione sud America.

È stata proprio la candidata pentastellata a ricevere il plico incriminato: il plico elettorale per lo zio morto 7 anni fa. Come denuncia la candidata, lo stato è intervenuto subito nel fermare l’erogazione della pensione dello zio ormai deceduto, ma a distanza di 7 anni ancora ricevere il plico elettorale.

Nuove polemiche quindi sul voto degli italiani all’estero che da sempre è fornisce spunti di polemica per la poca trasparenza e la facilità di manipolazione.

In questi giorni gli italiani all’estero stanno ricevendo i plichi elettorali: ci auguriamo che situazioni come quella denunciata dalla candidata Mainenti del movimento 5 stelle, siano casi isolati.


Inoltre riportiamo una domanda di un nostro lettore :

Italoeuropeo magazine in London

Un nostro lettore ci chiede “…dove sia il codice a barre sulla busta. Il codice a barre era stato promesso per evitare brogli o irregolaritá! Sulla busta come si vede ci sono delle barrette sono quelle? Nel Tagliandino che dobbiamo mettere dentro la busta grande ( fuori dalla piccola) non reca nessun codice!!!! – insomma qualcuno ci spieghi.”

Noi gli abbiamo risposto facendo seguito ad un nostro articolo :L’implementazione del codice a barre, per evitare doppi voti. Ecco le risposte del Console e del Direttore Generale per gli Italiani All’estero  di cui riportiamo la parte interessata:

-…. Abbiamo anche chiesto al Direttore Generale per gli Italiani All’estero Luigi Vignali,di fare chiarezza sulla cosa ed ecco la risposta:

<<Il codice a barre è leggibile sull’esterno del plico elettorale che viene inviato dall’Ufficio consolare all’indirizzo dei nostri connazionali all’estero. Esso contiene le sole generalità del destinatario. È PRESENTE SOLO SUL PLICO INVIATO ALL’ELETTORE NON SULLE BUSTE RESTITUITE ALL’UFFICIO CONSOLARE. Non viola quindi in alcun modo il principio di segretezza del voto.-

Ma rimane sempre una domanda : Che senso ha il codice a barre? Se non e’ presente sulle buste  restituite all’ufficio consolare? Chi verifica? Chi si mette li a scannerizzare i codici ? Domane a cui non avremmo delle risposte, tutto e’ scritto, e tutto e’ confuso.

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