Londra ( Francesca Salimbeni) – Chi non ha visto lo stupendo documentario blue planet presentato magistralmente dal piu’ grande presentatore di documentari al mondo Sir David Attenborough.
Immagini degli oceani e dei suoi abitanti in una atmosfera surreale che ha incantato milioni di persone, ma e’ sopratutto un documentario mirato alla sensibilizzazione dell’ambinete marino e quindi terrestre. Vedere pesci stretti nella morza di spazzatura marina, come reti, bottiglie di plastica, addirittura vedere pesci che mangiano la plastica e morire, sono i cardini di una battaglia contro la plastica che in primi Sir David Attenborough porta avanti, ma che ora e’ sotto l’attenzione anche della politica britannica.
Il piano britannico per salvare i mari dalla plastica
Il piano Britannico per il reciclaggio della plastica, e’ realta’, per sensibilizzare a non buttare la plastica l’idea e’ stata quella di imporre un “deposito” su ogni bottiglia di plastica e su ogni lattina, aumentandone il prezzo di vendita, di cui i consumatori potranno essere rimborsati quando consegnano le bottiglie e le lattine al supermercato o negozio dove le hanno acquistate.
13 miliardi di bottiglie di plastica vengono consumate in un anno in UK, ma più di 3 miliardi di queste non vengono riciclate, e’ lo stesso Michael Gove Ministro dell’Ambiente a dirlo e ha sottolineare l’importanza di salvaguardare e sensibilizzare le persone per l’ambiente : “Siamo già intervenuti con successo per ridurre il consumo di sacchetti di plastica, ora è necessario fare altrettanto con le bottiglie”.
Aumento dell’inquinamento per la plastica
Uno studio fatto in Gran Bretagna e’ molto allarmante, l’inquinamento della plastica nei mari triplicherà nel prossimo decennio a meno che il consumo di plastica non venga drasticamente ridotto.
E’ noto a tutti che nell’ Oceano pacifico esite la cosi’ detta isola di plastica artificiale con i suoi quasi 80 mila tonnellate di detriti galleggianti, una superficie grande quanto la Francia. Se continuiamo cosi’ nei mari non ci sara’ piu’ vita’, e di conseguenza tutto l’intero sistema terrestre crollera’. Tante soluzioni si possono adottare, partendo dai singoli individui, magari riportantando le bottiglie di plastica dove sono state comprate, fare attenzione alla spazzatura, essere per primi portatori di un sostegno ambientale per la nostra vita e per la vita degli animali, questo per mantenere un equilibrio naturale e per la nostra vita .
C’e’ da dire anche che circa 8 milioni di tonnellate arrivano in mare non solo dalla costa ma anche dalle zone lontane dal mare, infatti ben l’80% di tali rifiuti arrivano dall’entroterra tramite i fiumi.
Solo dei dati sapete un sola bottigli di plastica quanta vita’ puo’ avere?:
- Carta igienica: da 2 a 4 settimane.
- Giornali cartacei: fino a 6 settimane.
- Cartone del latte: da 1 a 5 mesi.
- Fiammiferi: da 10 a 14 mesi.
- Mozzicone di sigaretta: da 1 a 3 anni
- Polistirolo: 50 anni.
- Pile esauste: 200 anni.
- Plastica: 400-450 anni.
- Reti da pesca: 600 anni.
- Vetro: indeterminato.