Londra ( P. B.O) – Era nell’aria da tempo e noi lo avevamo affrontato in un articolo (Coasit, Brexit e problemi del Consolato nella riunione del Coordinamento Consolare): il Coasit (Comitato di Assistenza Scuole Italiane) è uno degli enti gestori di corsi di lingua italiana operanti nella Circoscrizione Consolare di Londra. Questo ente è da tempo entrato dentro il ciclone delle polemiche per i mancati fondi.
Molta confusione è ed è stata fatta su chi doveva provvedere ai fondi per sostenere questi corsi di italiano: c’è chi pensa che sia colpa del Consolato italiano di Londra, c’è invece chi attribuisce la colpa al Ministero degli esteri.
Il COASIT viene finanziato in parte da quote pagate dai genitori, e in parte da contributi pubblici. Infatti, se andiamo nel loro sito si legge in sintesi che il Coasit : è una ( charity) ovvero, un ente di beneficenza registrato in Gran Bretagna ed è uno dei fornitori di corsi di lingua e cultura italiana nel distretto consolare di Londra. I loro contributi vengono dal Ministero degli Affari Esteri , e dai genitori degli studenti iscritti e da donazioni di istituzioni locali. (ecco da chi viene finanziato)
Ha come obiettivo il lodevole compito di mantenere il patrimonio linguistico dei giovani italiani che vivono nel distretto consolare di Londra attraverso la creazione di corsi extrascolastici. Ciò viene effettuato attraverso lezioni di italiano integrate nel normale curriculum scolastico.
Sabato 19 Maggio, il COASIT ha inviato una email a tutti i genitori, informando che i corsi sarebbero stati sospesi a partire da Lunedi 21 maggio per mancanza di fondi. Dopo una riunione del direttivo del Coasit presieduta dal Presidente Silvestro de BESI, si è giunti alla conclusione che i corsi non si faranno più, o almeno per quest’anno, lasciando i ragazzi e le famiglie con l’amaro in bocca e con molto disappunto.
Perché i fondi non sono arrivati? Chi deve dare i fondi al Coasit? E’ Giusto tagliare i corsi all’improvviso, lasciando giovani, bambini senza la possibilita’ di imparare l’italiano?
Questo tema ha fatto il giro delle istituzioni italiane di Londra: Ambasciata, Consolato, e anche il Comites di Londra se ne sta occupando; anche tutti gli eletti all’estero di ogni partito, dal Senatore Fantetti (Forza Italia) , agli onorevoli Ungaro (pd) e Siragusa (m5s) e il Sottosegretario Merlo (MAIE), si stanno attivando per fare qualcosa in merito a questo increscioso fatto.
La procedura per ottenere i finanziamenti, passa attraverso un bilancio consultivo che deve essere approvato dal Consolato sotto la firma del Console Generale; dopo di che va al Ministero degli affari esteri il quale ricontrolla tutti i bilanci prima di erogare i fondi. In queste fasi si sono creati degli inceppi. Pare che il bilancio del 2017 recasse degli errori che avrebbero fatto ritardare e sospendere i finanziamenti.
E cosi dopo 47 anni di lavoro il Coasit e’ costretto a chiudere i corsi mandando a casa i 52 docenti che non ricevono lo stipendio da Aprile e i 4911 studenti che non possono piu’ studiare la propria lingua. ( vedi qui chi sono i docenti e genitori)
Si è discusso molto dietro le quinte di questa incresciosa vicenda, di chi sia stata la colpa, se del Consolato che ha ritardato a fare delle operazioni di verifica, o se del Ministero che non ha indagato fin dall’inizio, o del Coasit stesso che avrebbe potuto prestare più attenzione ai conti del proprio bilancio.
La verità sta sempre nel mezzo, ed è in fatti per questo che come media andremo alla fonte di chi ha le responsabilità. Nelle prossime settimane cercheremo di incontrare il Console, e il presidente Coasit per chiedere a loro come veramente sta la questione. Intanto rimaniamo con gli ultimi fatti relativi ad oggi, che i corsi di italiano per gli italiani sono stati chiusi.