Londra ( p.o.b)  Il governo risponde ad una interrogazione parlamentare dell’On Ungaro (pd) . Non da molti dettagli ma almeno si inpegna a dare un colpo di vento alla polvere che da anni copre il Coasit e il suo operato .

IL GOVERNO RISPONDE all’ INTERROGAZIONE DI UNGARO SU CHIUSURA COASIT DI LONDRA: GARANTIRE CORSI LINGUA ITALIANA IN UK DOPO ESTATE – Ieri in Commissione Esteri il governo ha risposto alla sua interrogazione urgente. Avrei apprezzato più dettagli ma prendo atto che il governo si impegna a risolvere la questione il prima possibile, dice l’onorevole Massimo Ungaro.

Qui il comunicato e sotto il link alla risposta:

Il Sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano, sulla questione della chiusura del COASIT – da me da tempo sollevata – ha risposto oggi ad un mia interrogazione urgente in III Commissione Esteri. Avremmo però apprezzato dal Governo più concretezza in termini di soluzioni e relative tempistiche. È necessario, oltre ad accertare eventualità irregolarità contabili, garantire stipendi per insegnanti e continuità didattica, ora sospesa, nella circoscrizione di Londra. Non è possibile pensare a una mancata ripresa delle attività di insegnamento della lingua italiana dopo la pausa estiva. Sono infatti in ballo 200 corsi, il lavoro e i diritti retributivi di 52 insegnanti, la formazione linguistica e culturale di 5000 studenti”.


Di seguito l’interogazione parlamentare di Ungaro :

Interrogazione a risposta in commissione 5-00118

presentato da

UNGARO Massimo

testo di

Lunedì 9 luglio 2018, seduta n. 22

UNGARO, SCHIRÒ, LA MARCA e CARÈ. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

nella circoscrizione consolare di Londra, nel campo della promozione e dell’insegnamento della lingua e cultura italiana ha operato fino a qualche giorno fa il Coasit, ente gestore di corsi di lingua e cultura italiana che da decenni si avvale del contributo finanziario del Ministero degli affari esteri e della cooperazione italiano, dei contributi dei genitori degli studenti iscritti e di eventuali donazioni di enti o istituzioni locali. Le sue attività si sono inoltre con il tempo consolidate nello svolgimento dei corsi extracurricolari, ai quali si sono affiancati quelli integrati nelle scuole britanniche, a loro volta promossi dai dirigenti scolastici del consolato italiano;

a seguito dei normali accertamenti amministrativi sui bilanci consuntivi degli anni passati presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, in accordo con il consolato generale italiano di Londra, sarebbero risultati elementi ostativi all’ordinario trasferimento dell’anticipo previsto sul contributo per l’anno 2018, per circa 416.000 euro, con il conseguente immediato blocco delle attività da parte dell’ente e l’impossibilità di assumere gli impegni necessari per l’avvio del nuovo anno scolastico;

in concreto, il fermo è purtroppo avvenuto pochi giorni prima degli esami di Gcse (terza media) e poche settimane prima degli esami di «A» Level (licenza superiore): peraltro esami validi per l’accesso all’università;

il blocco delle attività del Coasit per ragioni di natura finanziaria da verificare dall’autorità competenti rimette però in discussione il più lungo servizio della comunità italiana in Gran Bretagna. Oggi tale situazione sta avendo gravi ripercussioni per alunni, famiglie, insegnanti e ne rischia di avere ancora di più in futuro di ordine sociale e culturale, dal momento che gli orientamenti assunti coinvolgono circa 200 corsi, una cinquantina di docenti, 2000 famiglie e poco meno di 5000 studenti;

una sospensione di attività di così ampia portata rischia di avere strascichi nel tempo e di incidere sull’impianto complessivo della promozione della lingua e cultura italiana in Inghilterra, con proiezioni anche sul livello universitario che vede la presenza di alcune e qualificate sezioni di italianistica in università inglesi;

nel recente passato la legge 11 dicembre 2016, n. 232, ha istituito un fondo per il potenziamento della promozione della cultura e della lingua italiana all’estero, pari a 150 milioni di euro nel triennio 2017-2020, sostenuto peraltro convintamente dai Governi della XVII legislatura;

se il Ministro interrogato intenda accertare eventuali responsabilità in merito ai citati elementi ostativi all’ordinario trasferimento dell’anticipo previsto sul contributo per l’anno 2018 che causa oggi la grave interruzione delle attività del Coasit di Londra;

quali iniziative urgenti intenda mettere in campo il Ministro interrogato per sopperire al mancato svolgimento dei corsi di lingua, per scongiurare il blocco degli esami di fine anno e garantire il proseguo delle normali attività di promozione della lingua e cultura italiana, anche a garanzia di famiglie, alunni e insegnanti lì impiegati. 


Risposta scritta pubblicata Mercoledì 11 luglio 2018
nell’allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-00118

La promozione della lingua italiana all’estero riveste un ruolo di interesse prioritario per la politica estera italiana. La conoscenza della lingua italiana rappresenta infatti la chiave di lettura necessaria per entrare in contatto con la nostra cultura e, dall’analisi dei dati sulla diffusione dell’italiano nel mondo, emerge che oltre due milioni di stranieri scelgono di studiare la nostra lingua per avvicinarsi al nostro ricchissimo patrimonio artistico e creativo. 
Inoltre, per le collettività italiane e di origine italiana all’estero, esistono i corsi di lingua e cultura italiana a loro espressamente dedicati. I corsi di lingua italiana per le nostre collettività all’estero sono diventati negli anni uno strumento fondamentale nella strategia di diffusione dell’italiano e hanno contribuito a caratterizzare l’italiano come lingua di cultura e non più solo di emigrazione. 
Per quanto riguarda la situazione dell’Ente gestore di corsi e cultura italiana COASIT, sollevata dall’On. Interrogante, in fase di presentazione del bilancio consuntivo 2017 il Consolato Generale a Londra ha rilevato alcune possibili irregolarità di carattere contabile, di cui ha tempestivamente informato il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. 
Pur alla luce della proficua collaborazione esistente tra il MAECI e il COASIT sui corsi di lingua e cultura italiana, tali irregolarità hanno reso sin dal principio evidente la necessità di un approfondimento rispetto alla rendicontazione da parte dell’Ente negli anni passati. Nel contempo, e a titolo precauzionale, si è resa necessaria la sospensione di ogni ulteriore erogazione a favore del COASIT. 
Il COASIT ha quindi ritenuto di sospendere le attività didattiche il 21 maggio 2018, con circa tre settimane di anticipo rispetto alla scadenza naturale dei corsi. Peraltro, occorre rilevare come la sospensione anticipata delle attività, avvenuta a ridosso della conclusione dell’anno scolastico, non abbia inciso sulla possibilità, da parte degli alunni, di sostenere gli esami di fine anno previsti. 
Gli accertamenti in merito sono in corso e si rendono tanto più necessari in quanto tesi ad accertare la corretta rendicontazione dell’utilizzo di fondi pubblici, a tutela di tutti i soggetti coinvolti. 
Ciò premesso, è ferma intenzione della Farnesina intraprendere ogni misura atta a garantire la continuità delle attività didattiche nella circoscrizione di Londra. 
Ciò in ragione dell’importanza della promozione della lingua e cultura italiana nel contesto locale, nonché a tutela dei docenti impiegati nei corsi, degli studenti e delle loro famiglie. 
Al momento, è allo studio la possibilità che un altro Ente scolastico assuma nei tempi più brevi possibili nuove attività in materia di corsi di lingua e cultura italiane, al fine di contenere il più possibile eventuali disagi a carico dell’utenza. 
Desidero quindi rassicurare l’On. Interrogante che la Farnesina continuerà a seguire la questione con la massima attenzione.

 


Corsi di italiano a Londra caso COASIT – il Comites scrive al Console Generale

Londra – 11 membri ( su 18)  del Comites hanno mandato una lettera ( che riportiamo integralmente qui sotto) al console Generale di Londra…

Lettera ai genitori che li informava che il COASIT e’ il liquidazione