Londra (Giulia Faloia) – Le donne che vogliono abortire in Inghilterra si stanno rivolgendo sempre più all’acquisto illegale di pillole via internet a causa dell’obbligo di assumere il medicinale in ospedale.

Tale obbligo provoca infatti grandi problemi e disagi, dal momento che gli effetti della pillola possono iniziare nella prima mezz’ora dal momento della somministrazione.

Diverse donne hanno infatti dovuto affrontare l’aborto durante il viaggio verso casa, in un taxi o alla fermata della metro, perdendo il controllo sulle funzioni del proprio corpo e dovendo subire il tutto anche lontane da casa.

Proprio a seguito di questi problemi, Scozia e Galles hanno recentemente cambiato la legge per permettere l’assunzione della pillola a casa.

Una contromisura che sarebbe auspicabile adottare anche in Inghilterra, dal momento che il fenomeno di acquisto illegale del farmaco si sta espandendo a macchia d’olio.

L’agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari (MHRA) ha infatti riferito al programma Victoria Derbyshire che negli ultimi anni sono stati sequestrati 10.000 set di pillole per aborti dirette a indirizzi in Gran Bretagna.

L’aborto medico precoce prevede l’assunzione di due pillole, a 24 e 48 ore di distanza, il ché comporta la necessità, per le donne che devono affrontarlo, di tornare in clinica due volte.

Il Royal College of Obstetricians and Gynecologists (RCOG) ha ora invitato il ministro alla salute inglese, Matt Hancock, a cambiare la legislazione in modo che le donne possano prendere la seconda pillola a casa.

La Presidente del RCOG Leslie Regan ha dichiarato: “sappiamo che quando le donne hanno il permesso di prendere la seconda pillola a casa in sicurezza, l’effetto è garantito e loro lo preferiscono di gran lunga”.

In mancanza di una legislazione adatta, alcuni ospedali inglesi stanno permettendo l’assunzione delle due pillole nello stesso giorno, pur incrementando il rischio di complicazioni.

Per far fronte al problema, qualcuno ha deciso di agire singolarmente, come Kate Guthrie, che si è dedicata all’assistenza per l’aborto per trent’anni e che adesso lavora per Women on Web, un servizio che aiuta le acquirenti della pillola online garantendo massima cura e assistenza.

La strada è ancora lunga, ma la necessità di una soluzione dignitosa e sicura per chi deve affrontare un aborto è innegabile.